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giovedì 7 ottobre 2010

TURCHESE



TURCHESE



Classe minerale: fosfati
Formula chimica: CuAl6[(OH)2/PO4]4 . 4H2O + Fe
Sistema cristallino: triclino
Processo litogenetico: secondario
Colore: turchese

Il respiro della vita

Noto fin dai tempi antichi (si tramanda fosse usato nella mitica Atlantide), il Turchese viene usato come pietra di protezione in molte culture, spesso abbinato al Corallo. Era ed è tuttora una pietra sacra agli Indiani d’America, per i quali è il simbolo del cielo, il “respiro della vita”, che ricorda all’essere umano di essere una creatura spirituale.

Il Turchese è un bilanciatore emozionale, come la gran parte delle pietre azzurre e blu che lavorano sul 5°chakra. La sua azione su questo centro energetico favorisce la creatività a livello artistico e aiuta la comunicazione. È utile quando si deve parlare in pubblico, anche per il suo effetto rasserenante. Sviluppa inoltre sentimenti amichevoli verso il prossimo e senso di lealtà.
È una pietra adatta ai bambini poiché dovrebbe favorire la crescita e proteggerli.

Tale cristallo è in sintonia con il 6°chakra e per questo svolge un’azione calmante sulla mente razionale, inducendo pensieri positivi e rilassando il corpo. Sviluppa sensibilità psichica e induce alla meditazione.
La tradizione affida a questa pietra capacità di donare forza ed energia, e ne consiglia l'uso nei momenti di stanchezza e depressione. Sarebbe utile, inoltre, nelle affezioni respiratorie e nei casi di reumatismi e artrite. Neutralizzerebbe gli stati di acidità e potrebbe rivelarsi d'aiuto per il mal di stomaco. Bilancerebbe il sistema nervoso.

Si può indossare al dito mignolo, che corrisponde al 5° chakra, oppure come ciondolo all’altezza della gola per stabilizzare le emozioni e dare pace. Durante la meditazione è bene posarlo sul 6°chakra per indurre pensieri positivi e stimolare la vista superiore.

Nella purificazione sono da evitare l’acqua e il metodo del sale, per il suo alto contenuto di rame. Meglio usare una drusa di Cristallo di Rocca. Si ricarica sulla drusa stessa oppure esponendolo alla luce del sole (se si vogliono aumentare le sue qualità maschili ed energetiche) o a quella della luna (per potenziare le qualità femminili, legate all’emotività e all’intuizione).

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