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giovedì 30 dicembre 2010

L'ALBERO DELLA VITA



 E' il ben noto schema,immaginato non si sa da chi né quando,attorno al quale vertono la maggior parte delle ricerche cabbalistiche.Con la sua forma allungata e le sue sfere somiglia un pò all'abete natalizio;ma non è né volle mai raffigurare un albero in alcun senso;lo 'ets khanyym ,comi si dice in ebraico,è bensì la "Crescita di tutte le vite",e mostra le fasi che ogni io attraversa,a partire dall'attimo in cui la possibilità di essa sta emergendo dall'Uno-Infinito divino,fino all'attimo in cui quell'Uno-Infinito ritorna.Probabilmente gli antichi cabbalisti avevano scoperto che quanto più la mente indaga i fondamenti e l'origine di quel che essa sa al di là o al di qua del visibile,tantopiù perviene a quello schema;e che la ragione per cui perviene,deve evidentemente essere la stessa per la quale quanto più tocchiamo qualcosa con una mano,tanto più sentiamo innanzitutto le cinque dita e il palmo della mano stessa.Ma di solito non ce ne accorgiamo.La nostra attenzione è focalizzata sull'oggetto toccato.

L'Albero della Vita è la descrizione del nostro organo di conoscenza,della sua forma e del suo modo di dar forma-dal punto di vista di un qualcuno o di un qualcosa che conosca e dia forma in altri modi.
Il mito dell'Albero,in sostanza,è il seguente:
Quando sei emerso dall'Uno Infinito,molto,molto tempo prima di venire concepito,tu hai ricevuto innanzitutto il dono della Volontà,nella prima Sephirat ("sfera") ,che è chiamata Kether,"la Corona":lì hai imparato,cioè,che alla base di ogni attività del nostro io cosciente vi è un'intenzione,un VOLER percepire;e che,di conseguenza,tutto ciò che ti avviene obbedisce direttamente o indirettamente al tuo volere,poichè ti avviene e ti avverrà sempre e soltanto ciò che il tuo percepire,il tuo voler accorgerti permetterà che ti avvenga.Poi,nelle Sephirot successive,ricevesti gli altri "doni" delle Gerarchie angeliche,i quali sono nell'ordine:
-Khokmah,Sapienza Illimitata,che è ciò che Tu non sai di sapere,ed è tutto e più ancora di tutto;
-Binah,L'Intelligenza,che è la facoltà di capire e organizzare sia la realtà,sia le possibilità,e che precede anch'essa ogni apprendimento;
-Da'at,la Conoscenza,qui Volontà,Sapienza,e Intelligenza confluiscono e diventano l' ACCORGERSI;
-Khessed,L'Abbondanza di Sentimento,che è la capacità di superare ogni divisione;
-Geburah,la Forza,che è l'opposto della precedente,ciOè la capacità di percepire i confini,le differenze;
-Tipheret,l'Armonia,cioè la capacità di trovare un equilibrio,una sintesi tra le due precedenti;
-Netsah,la Costanza,che è la capacità di perdurare;
-Khod,la Maestà che è il potere di orientare e disporre;
-Yessod,il Fondamento,che per gli iniziati,è di nuovo una sintesi tra le due precedenti.

Il reticolo di canali che collegano le varie Sephirot mostra le connessioni,le incidenze tra ciascun "dono" e gli altri.E particolarmente delicata è l'ultima connessione,il canale che conduce a:
Malkuth,cioè al "Regno",al nostro Aldiquà,dove i viventi sono nati e agiscono:e qui tutti i "doni" ricevuti più su vengono a trovarsi in uno spazio terribilmente ristretto,che non è in grado di contenerli.In Malkuth dunque,nel tuo Aldiquà vi sono gli ostacoli,cioè la tua certezza di valere e di potere ben di più di ciò che le tue condizioni e la durata della tua vita ti consentano,e al tempo stesso le continue scoperte della mancanza di qualche tuo "dono",che non è ancora fluito del tutto l'ultimo canale.In Malkuth hai la nostalgia di altri mondi,e tale nostalgia può spingerti a risalire i canali dell'Albero,ritrovando in ciascuna Sephirah la pienezza e il senso di quel che lassù avevi ricevuto.Per far ciò non occorre essere degli iniziati;può avvenire benissimo che l'intuizione o l'immaginazione guidino a volte la mente verso qualche elemento dell'Albero.Gli iniziati hanno soltanto il vantaggio di accorgersi di quando ciò avviene e di come avvenga.

Da "VOCABOLARIO" Edizione ANIMA


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martedì 21 dicembre 2010

il dramma cosmico del Sole

Solstizio d'estate


Solstizio d'inverno

il dramma cosmico della morte e della rinascita del Sole


.Relativamente ai solstizi, essi rappresentano il dramma cosmico della morte e della rinascita del Sole che segna nel corso dell'anno l'avvicendarsi delle stagioni e del ciclo della vegetazione. Lo stesso avvicendarsi di vita e morte, di luce e tenebre, si svolge nel ciclo giornaliero. Osservando che ad ogni morte del Sole, della luce e della vegetazione segue la rinascita, l'uomo deduce che gli tocca la stessa sorte per il valore universale delle leggi cosmiche. In tal senso i Solstizi acquistano anche per l'uomo significati in riferimento al destino della anima oltre che al naturale perpetuarsi della vita sulla Terra.






La Luna scompare dal cielo
è il giorno più buio da 400 anni
Un evento che si verifica solo una o due volte in un millennio: l'eclissi coincide col solstizio d'inverno Al di là dell'Atlantico il fenomeno inizierà a mezzanotte. In Italia il culmine poco dopo l'alba

Oggi sarà il giorno più buio da quattrocento anni. Accade per una particolare "coincidenza astrale", di quelle che si verificano una o due volte al millennio, e di cui se ne perde la memoria finché non ricapita di nuovo: un'eclisse di Luna in coincidenza con il solstizio d'inverno. "Un fenomeno davvero eccezionale, che dall'anno 1 dopo Cristo ad oggi è capitato una volta sola, il 21 dicembre 1638", spiega Geoff Chester dell'Osservatorio Navale degli Stati Uniti. "Per fortuna - sorride l'astronomo - non dovremo aspettare altrettanto per osservarne un altro identico, perché ricapiterà il 21 dicembre del 2094".

Una notte lunga e buia dunque, ancor più buia per la "scomparsa della Luna": il fenomeno inizierà a mezzanotte nel continente americano, intorno all'una e trenta a New York, e raggiungerà l'Europa, e l'Italia, intorno alle sette di stamani. Il solstizio invernale, che dà inizio all'inverno, coincide nel nostro emisfero con il giorno più corto dell'anno, tant'è che il Sole oggi sorge alle 7.42 e tramonta alle 16.44. Quindi poche ore di luce e molte di buio. E proprio oggi la Luna è piena, ma al contempo è esattamente allineata tra il Sole e la Terra così che cade rigorosamente nell'ombra del nostro pianeta: è l'eclisse totale di Luna.

Il fenomeno è interamente visibile nel Nord e nel Centro America dove lo spettacolo si protrae durante la notte per circa 3 ore e mezzo, con la Luna totalmente eclissata
per un'ora circa. In Italia, invece, il fenomeno non può essere osservato nella sua interezza, ma abbiamo modo comunque di vedere qualcosa di speciale, nel momento in cui la Luna si trova molto bassa all'orizzonte, verso occidente. Lo spettacolo, infatti, sta nel fatto che la Luna entra alle 6.29 nella penombra della Terra (la penombra è un'ombra più debole di quella che determina l'eclisse vera e propria) e tramonta nel momento stesso in cui accede nell'ombra del nostro pianeta, attorno alle 7. 32, quando mancherà una decina di minuti al levare del Sole. Quest'ultima situazione, determinata anche dal fatto che la Luna si trova ormai prossima all'orizzonte, fa sì che il nostro satellite divenga via via sempre più rosso. La massima intensità sarà attorno alle 9.30.

Chi ne ha la possibilità, potrà vedere il nostro satellite tramontare con un colore e una luminosità davvero strani. Di un rosso vivo. In Italia ne coglieremo solo una parte, ma l'evento sarà ben visibile in Paesi come la Spagna e il Portogallo, dove la Luna cala più tardi, e ovviamente negli Stati Uniti, in Canada e in America latina dove nel momento dell'eclisse è notte.

Si parla di Luna rossa perché anche durante il massimo dell'eclisse la Luna non è mai del tutto nera come ci si potrebbe aspettare, visto che si trova nell'ombra della Terra, ma appare rossastra, un fenomeno che in passato fece sorgere varie leggende tra cui quelle che portava alcune popolazioni a credere che il satellite si coprisse di sangue. La spiegazione reale sta nel fatto che l'atmosfera terrestre, che si trova ai bordi del nostro pianeta, devia i raggi solari per effetto della rifrazione e una parte di essi finiscono sulla Luna. Poiché quelli rossi vengono assorbiti meno dall'atmosfera della Terra rispetto agli altri, arrivano più abbondanti sulla superficie della Luna, la quale assume tale colorazione decisamente suggestiva.

(21 dicembre 2010)
di LUIGI BIGNAMI

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lunedì 20 dicembre 2010

L’uomo vide il cielo e scoprì se stesso




L’uomo vide il cielo e scoprì se stesso

Con l’occhio rivolto in alto
abbiamo inventato le costellazioni Miti, 
credenze e riti che ci hanno accompagnato nella storia


«Guarda, amico mio, i segni del cielo. Significano qualcosa, anche se non saprei dirti cosa», dichiarava Oliver Cromwell, il condottiero dei puritani, alla fine della battaglia a un compagno d’armi che aveva appena perso il figlio. Guardando le stelle dal tetto della sua leggendaria cuccia, Snoopy gli fa eco più di tre secoli dopo, nell’America apparentemente innocente e spensierata degli anni Sessanta, che si stava sempre più impelagando nel conflitto del Vietnam. Per i mortali «i tempi stanno cambiando»; anzi, cambiano incessantemente, come cantava allora Bob Dylan; ma gli astri del cielo sembrano rimanere gli stessi e «i cani son sempre cani», come concludeva filosoficamente il bracchetto creato dalla matita di Charles Schulz.
È mai possibile, allora, cogliere un qualche nesso tra le cicliche vicende del cielo e le più turbolente storie di uomini (e di cani)? Da millenni ci ha provato l’astrologia: le stelle non stanno semplicemente a guardare, ma influenzano se non addirittura determinano il nostro destino. Senonché, le scoperte della scienza e le realizzazioni della tecnologia paiono avere preso il posto dei miti e delle favole degli antichi, mentre la divinazione astrologica avrebbe dovuto ormai cedere il passo all’astronomia rigorosa, come già auspicava un giovanissimo Giacomo Leopardi nella sua Storia dell’astronomia (1813).
Il condizionale, però, resta d’obbligo. In un bel romanzo di Ismail Kadaré, I tamburi della pioggia (Corbaccio, 1 997), l’astrologo dell’esercito turco che assedia una fortezza albanese predice una posizione favorevole delle stelle e «luna piena» che indicano l’imminente caduta della cittadella — salvo assistere poco dopo all’ennesima sconfitta degli assedianti: il comandante supremo lo manderà per punizione a scavare gallerie sottoterra, lui che era abituato a scrutare in alto.
Con una certa vena autoironica, qualche anno fa Margherita Hack, tenace avversaria di qualsiasi superstizione parascientifica, citava una vignetta che qualcuno aveva disegnato apposta per lei, ove la nostra scienziata (e sportiva) si spostava in bicicletta mentre un riccone la superava disinvoltamente alla guida di una macchina di lusso. E lui commentava: «La differenza è semplice: io sono un astrologo, lei un’astronoma» (Margherita Hack, Sette variazioni sul cielo, Raffaello Cortina, 1999).
Ora, insieme con Viviano Domenici, per decenni caporedattore delle pagine scientifiche del «Corriere», senza rinunciare alla polemica contro gli astrologi di ogni genere, Margherita invita ancora una volta a contemplare quello che è alla lettera il più grande spettacolo del mondo (Margherita Hack, Viviano Domenici, Notte di stelle. Le costellazioni fra scienza e mito: le più belle storie scritte nel cielo, Sperling & Kupfer, pp. 315, 18): «Tutte le sere, quando si apre il sipario della notte, nel cielo nero si accendono le stelle» e lo show ha inizio. Si replica, è vero, da tempi immemorabili, ma non ha mai cessato di stimolare la fantasia umana. I nostri antenati presero a unire i luminosi puntini della volta stellata, un po’ come fanno i lettori più piccini in un celebre giochetto della settimana enigmistica. «Che cosa apparirà»? Divinità, eroi, unicorni e vergini, ma anche femmes fatales, per non dire di animali più o meno mostruosi. Sono nate così quelle particolari «illusioni» che chiamiamo costellazioni. Chiariscono subito Hack e Domenici che queste «nella realtà astronomica semplicemente non esistono: sono il risultato di un equivoco prospettico, che porta a considerare, come facenti parte di un unico Disegno, corpi celesti che nella realtà sono spesso distanti molti anniluce gli uni dagli altri, ma casualmente brillano nella stessa zona del cielo; e la prospettiva completa l’inganno».
Consideriamo, per esempio, una delle più celebri costellazioni, quella del Cane Maggiore. Qui coabitano Sirio (tecnicamente Alpha Canis Maioris), la stella brillantissima che si trova a «soli» 8,8 anni luce da noi (ovvero, la luce di Sirio ci mette poco meno di nove anni ad arrivare alla Terra) e Delta Canis Maioris, che si trova a ben 1960 anniluce dal nostro Globo (il che vuol dire che la luce di questa stella ci mette quasi due millenni per raggiungerci: più o meno il corso della storia dalla nascita di Gesù a oggi). Non dimentichiamo che gli anniluce misurano delle distanze, e quindi quella costellazione, (come tutte le altre), non è che una «falsa immagine» inventata dall’occhio (e dal cervello) dell’uomo, un po’ come la celebre foto ricordo del turista che a Pisa stende il braccio in un modo che appare sorreggere la Torre pendente. Ma non è certo per questo che il monumento non cade.
Ci vuole una certa tensione dell’immaginazione per scorgere davvero, in quella trama di stelle, un vero e proprio animale, come notava un severo filosofo come Baruch Spinoza, quando sosteneva che — pur usandosi la stessa parola — l’intelligenza umana era così poco simile a quella di Dio quanto era difficilmente somigliante il cane fatto di stelle al cane «animale che abbaia». Eppure, come diceva una romantica canzone del secolo scorso, le illusioni sono «dolci chimere». Non solo perché dicono molto sulla psiche dell’uomo, sulla sua storia, sui suoi desideri più profondi e sulle sue paure recondite. Solo così possiamo spiegarci come nelle vicissitudini della vita quei raggruppamenti di punti luminosi sono diventati Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario e Pesci. Sono i cosiddetti segni zodiacali: lo Zodiaco è una «fascia immaginaria» distesa lungo l’eclittica, che è il piano dell’orbita della Terra intorno al Sole. L’intersezione di questo piano con la volta celeste è un cerchio sul quale vediamo proiettato il Sole che sembra percorrerlo in un anno. Noi sappiamo, dai tempi di Copernico (1473-1543), per non dire di Aristarco di Samo (III secolo a.C.), che in realtà siamo noi, che viaggiamo sull’astronave chiamata Terra, che descriviamo annualmente un giro completo. Per di più, a causa di un fenomeno già noto agli antichi e mirabilmente spiegato da Newton (1643-1727), ovvero la precessione degli equinozi, gli antichi segni non corrispondono più alle costellazioni: «per esempio, il 21 marzo si vede il Sole proiettato in uno dei due punti in cui si intersecano il piano dell’equatore e quello dell’eclittica, detto punto di Ariete, perché un tempo si trovava in quella costellazione, mentre oggi si trova nei Pesci!».
Un’ulteriore stoccata razionale agli irrazionali «fedeli dell’astrologia», i quali non smettono comunque di credere agli oroscopi. Ma a chi ha mentalità scientifica le costellazioni, quelle zodiacali e le altre, restano comunque dei preziosi strumenti di riferimento. Indicano i diversi settori del cielo, utili per catalogare gli oggetti celesti e i fenomeni astronomici che siamo soliti osservare. Così, per esempio, in quello individuato dal Toro, la costellazione che fissava nel cielo il ricordo di alcune avventure erotiche di Zeus, ci sono non pochi elementi di notevole interesse come la celebre nebulosa del Granchio, che è ciò che resta di una supernova esplosa nel 1054: un evento registrato come un’improvvisa apparizione di grande luce dagli astronomi cinesi e giapponesi dell’antico Oriente.
Dopo tutto, nemmeno i cieli sono davvero immutabili. Come ci ricorda Margherita Hack, cui piace molto il settore del Toro, non fosse altro perché da lì ha preso le mosse la sua carriera di «amica delle stelle». Sia lecito aggiungere che il Toro piace anche a me, essendo nato il 14 maggio.


di Giulio Giorello

Corriere della Sera

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giovedì 16 dicembre 2010

OTTIMA IDEA REGALO


 OTTIMA IDEA REGALO

MANIFESTO 50 X 70 , 
DISEGNATO DA ME 
CHI FOSSE INTERESSATO 
A RICEVERLO 
MI CONTATTI , 
ANCHE PER I SINGOLI SEGNI ,
 GRAZIE

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domenica 24 ottobre 2010

Caratteristiche del Segno dei Pesci


 PESCI
19 FEBBRAIO - 20 MARZO


L`ultimo segno dello Zodiaco è quello legato alla XII° Casa, ovvero quella delle prove.
Ecco perché i nativi sono sempre un po` sofferenti, tristi, preda di angosce più o meno concrete.
Nettuno, loro pianeta governatore, affida loro tre impagabili doni: la fantasia, la capacità di intuizione e la voglia di sognare per evadere da una realtà che a loro, talvolta, va troppo stretta.
Il simbolo del segno, che mostra due pesci che nuotano in direzioni opposte, indica chiaramente il dualismo che contraddistingue i nativi e le tensioni interiori alle quali sono costantemente sottoposti.
Alla perenne ricerca di un equilibrio che non riescono a trovare, i nativi fluttuano da una parte all`altra senza arrivare mai alla stabilità che sognano.
Essendo il destino dei Pesci a volte un po` duro da sopportare, ecco che spesso molti di loro sviluppano tendono a fuggire in mondi artificiali fatti di alcol, droghe o psicofarmaci. Altri, invece, si sentono in diritto di prendere tutto ciò che desiderano per compensare le ingiustizie che ritengono di aver subito.
Per questo molti nativi tendono ad assumere comportamenti anarchici, fregandosene altamente delle leggi o di quello che gli altri si aspettano da loro.
In amore sono generosi, ma hanno bisogno di continue attenzioni da parte del partner altrimenti cadono preda di angosce da abbandono.
Come lavoro, oltre alle attività di tipo artistico, potrebbero facilmente scegliere professioni legate al campo medico, dell`assistenza sociale, oppure legate alla ristorazione.
I segni del destino sono Vergine, Sagittario, Gemelli e Pesci.

Organo del copro di riferimento: i piedi.

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Sei fantasioso, altruista, spesso molto divertente e spiritoso. Sei sempre disposto al dialogo, ma anche tanto imprevedibile. I tuoi pianeti dominanti sono Giove e Nettuno, simboli rispettivamente di magnanimità e socievolezza il primo, di idealismo e di senso artistico il secondo. La tua sensibilità è fuori del comune ed è per questo che talvolta sei tanto permaloso o hai intuizioni che ti consentono di vedere al di là delle apparenze. Ti piace moltissimo spendere, viziare te stesso e le persone cui vuoi bene, e affronti con grande curiosità tutto ciò che appare incerto e misterioso. Temi la noia, non sopporti una vita priva di colpi di scena e, nonostante il tuo accentuato bisogno di sicurezza, ritieni l'incertezza e l'imprevedibilità potenti antidoti alla routine. Con gli altri sei generoso e volubile e con gli amici alterni periodi di folle passione ad altri di freddezza. Quando rompi un rapporto non succede mai per caso o per distrazione perché, fin da piccolo, sei terribilmente permaloso. Ma se nell'infanzia usi la suscettibilità come arma di ricatto verso i genitori, cui minacci di non rivolgere la parola per intere serate, da adulto rischi a volte di crogiolarti nel vittimismo e di distruggere relazioni consolidate per sgarri che soltanto a te sembrano tali. Nel tempo libero ami passare intere giornate nell'ozio. Sei disordinato, leggi moltissimo e ti piacciono le chiacchiere con persone vicine e poco conosciute. I tuoi hobby contemplano la pesca subacquea e il collezionismo, il golf, come anche i lunghi viaggi. Al lavoro hai un atteggiamento un po' discontinuo, dovuto per lo più alla tua instabilità congenita e ai tuoi variabili umori. Ti impegni quasi con accanimento, senza concederti un attimo di riposo, anche per lunghi periodi e, tutt'a un tratto, ti stufi e pianti lì, distratto da qualche problema, che spesso non ti riguarda neppure direttamente. E' per questo che la tua carriera corre veloce sull'orlo di un precipizio lungo il quale la volontà di successo, anche precoce e notevole, si alterna a momenti di sconforto e di passiva rassegnazione alla monotonia della routine. Grazie al tuo intuito eccezionale sei spesso un giocatore fortunato e non hai timore di fare investimenti sbagliati. Così, spesso riesci a guadagnare molto e molto in fretta. In amore sei affascinante, grazie anche a quell'atteggiamento ambiguo e sfuggente che assumi tutte le volte che stai per intraprendere un nuovo rapporto. Ipersensibile e vulnerabile, sempre pronto a lasciarti andare ai sospiri d'amore, sei un inguaribile romantico e le tue storie sono sempre dominate dalle emozioni, che prediligi lanciare a briglia sciolte, convinto che la ragione uccida qualsiasi slancio. Nel partner cerchi protezione, affetto e affidabilità, ma anche mistero e un pizzico di brivido. Ti piace scoprire per gradi chi hai di fronte e hai il terrore di non essere sufficientemente amato. Per proteggerti dall'insicurezza tendi a tenere in piedi più relazioni: intriganti amicizie telefoniche, corteggiatori devoti, miti da inseguire con la fantasia, popolano le tue giornate, spesso anche dopo il matrimonio. In famiglia riesci ad assumerti con grande senso del dovere le responsabilità maggiori, ma mantieni un atteggiamento di quotidiana instabilità. Sei infantile, infatti, a tu per tu con il partner e i figli. Se il primo deve dimostrare una gran pazienza davanti ai tuoi innumerevoli capricci con i secondi sei meraviglioso. Giochi con loro come fossi un coetaneo, divertendoti e divertendoli ogni volta che i doveri "da adulto" te ne concedono il tempo

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Caratteristiche del Segno dell' Acquario


ACQUARIO
 21 GENNAIO - 18 FEBBRAIO


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Saturno e Urano, due pianeti molto diversi fra loro, sono entrambi signori del segno ed è per questo che la tua natura è varia. E il tuo modo di affrontare la vita è decisamente personale. Sei caotico, fantasioso, pieno di idee geniali, così come sei un individualista, impaziente e ribelle, eccentrico, incostante e curioso. L'insieme di queste caratteristiche, squisitamente uraniane, ti porta a sperimentare una valanga di strade diverse, che spesso si intrecciano durante il cammino, inducendoti a modificare obiettivi e percorsi. Ordine e rigore ti vengono invece regalati da Saturno. Grazie al suo intervento ti riveli capace di grande concentrazione e, all'occorrenza, di precisione estrema nello svolgere alcune mansioni. Ti piace mettere meticolosamente ordine fra le carte della scrivania, disporre con precisione grafica gli alimenti nel frigorifero ecc., ma sei anche un campione nel lasciare tutto in giro, nella speranza che sia qualcun altro ad occuparsi di metterti a posto i vestiti. Insomma, sei ordinato e disordinato, a seconda dell'umore del momento. Nella vita quotidiana sei piuttosto pigro, bizzarro e tendi a rifiutare le regole, ma nello stesso tempo ne crei di tue, nelle quali ti muovi con enorme attenzione. Inoltre sei indipendente, abituato fin dall'infanzia a organizzarti per conto tuo e a non sottostare a ferree discipline. Nel tempo libero hai sempre numerosi hobby a tenerti impegnato, e ti ci dedichi con passione, anche se non con altrettanta costanza. Sei il classico tipo che può costruire pazientemente un vascello in miniatura e stancarsi al momento di montare le vele, distratto da un'attività completamente diversa come lo può essere la meticolosa lettura dei giornali, di cui ti appassionano soprattutto le pagine politiche. Socievolissimo in compagnia, risulti facilmente simpatico e sei bravo nell'intrattenere amicizie. Ma qualche volta te le lasci alle spalle, spinto da curiosità e incostanza a rivolgere i tuoi interessi altrove. Professionalmente non sei particolarmente ambizioso o, meglio, lo sei, ma se il successo deve comportare dei sacrifici e ti costringe ad occuparti di cose che non ti interessano, preferisci non inseguirlo. Anche qui Urano ti rende instabile e creativo, mentre Saturno ti vuole coscienzioso e determinato. Puoi in alcuni casi rivelarti un lavoratore instancabile e realizzatore. Ma il rischio, non per forza negativo, di cambiare strada una volta raggiunto il traguardo, rimane lungo tutto l'evolversi della tua movimentata esistenza. Adori la tecnologia e tutto ciò che è sinonimo di moderno, di avanguardia. Aggiornatissimo sulle ultime novità in campo informatico, sei un vero e proprio appassionato di computer. In amore corri il pericolo di passare per spregiudicato anche se non lo sei. Poco passionale, cerchi infatti nei tuoi partner dei compagni di avventura, degli "amici" particolari, più che degli amanti romantici e ardenti. Odi sentimenti quali il possesso e la gelosia e non sopporti le consuetudini come il bacino prima della buonanotte, il regalino agli anniversari, ecc. Non digerisci i legami totalizzanti, nei quali ti senti molto presto soffocato. Ma detto questo, non sei un infedele. Se, soprattutto in gioventù, cambi spesso accompagnatrice o accompagnatore non accavalli mai due storie. Flirt o fidanzamento che siano, i tuoi rapporti si susseguono e, prima di dare inizio a una nuova esperienza, ti accerti che la precedente abbia definitivamente spento la tua curiosità. Quando ti sposi non hai troppi grilli per la testa a patto, però, che il partner sia disposto a costruire una convivenza dove si ride molto e si è solidali.


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Caratteristiche del Segno del Capricorno


CAPRICORNO
22 DICEMBRE - 20 GENNAIO



Duri, impermeabili alle emozioni, gran lavoratori, precisi, affidabili, distaccati.
Queste sono solo alcune delle definizioni che vengono abitualmente adoperate per definire i nativi del Capricorno.
Eppure sono in pochi a comprendere che tutto il bisogno di affermazione personale che muove gli appartenenti a questo segno nasce da un profondo senso di disagio nei confronti della realtà.
L`ambizione diventa così un elemento di compensazione che, però, non è sufficiente a togliere loro di dosso quel senso di freddo, tipico del periodo dell`anno in cui sono nati.
I Capricorni si sentono perennemente sotto giudizio.
Hanno bisogno di continue conferme e cercano disperatamente l`approvazione delle persone che amano o che ritengono meritevoli del loro rispetto.
Però, per loro, il dovere arriva sempre prima del piacere.
Perciò sacrificano una bella serata romantica o un week-end in dolce compagnia pur di andare in ufficio.
Per questo motivo difficilmente non raggiungono gli obiettivi professionali che si prefiggono, anche a costo di immani sacrifici.
Tanto non hanno fretta: sanno che il tempo gioca a loro favore.
La voglia di realizzarsi fa parte del loro DNA.
Segno assai longevo e poco passionale, non si abbandona quasi mai ad espressioni affettive, che ritiene fuori luogo e prive di buon gusto.
Ma, soprattutto, le ritiene segno di una debolezza umana nella quale detesta doversi riconoscere.
I suoi segni del destino sono Cancro, Bilancia, Scorpione e Capricorno.

Organo del copro di riferimento: la struttura ossea.

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Segno dominato dal pianeta Saturno, mitologicamente figlio di Urano e da sempre considerato il pianeta che regge il Fato o Destino. Le nostre prove, i nostri più segreti timori, hanno molto a che vedere con questo pianeta. E tu, amico del Capricorno, sai che spesso la prima impressione che dai è di essere molto riservato, sobrio, osservatore attento ma poco espressivo. La tua naturale resistenza ad abbandonarti alle emozioni, ad esprimerle, ti provoca inevitabilmente una certa tensione. Fin da giovanissimo, l'autentico Capricorno non vive la vita con la spensieratezza tipica dei ragazzi. Si sente in qualche modo "diverso" dai suoi coetanei, mentre si identifica più facilmente con le persone adulte, con cui comunica con spontaneità. Il tuo carattere un po' ombroso e taciturno e il tuo "self control" spesso eccessivo arrivano ad imbarazzare gli altri, che ti vedono anche un po' "snob". Di certo ami leggere molto, spesso ti rinchiudi in te stesso e lo studio delle materie scientifiche è spesso uno dei tuoi punti forti. Puoi conquistare la saggezza e la pace interiore perché Saturno ti dona una comprensione profonda dell'esperienza vissuta e quindi sei tra i Segni che meglio possono fare tesoro delle "lezioni" o prove che la vita ci presenta. Ambizioso, tenace: hai un grande senso del dovere e della lealtà. I pochissimi amici a cui ti concedi emotivamente ti sentono sempre disponibile e pronto ad affrontare anche rinunce e sacrifici per le persone che ami. Ti piace offrire appoggio incondizionato alle persone care, ma devi apprendere a rispettare di più la loro individualità. Infatti le tue qualità sono tante, ma anche le tue paure, che spesso ti portano a volere esercitare un eccessivo "controllo" sulla vita di chi ti è accanto. Sei uno che ama il lavoro, a cui ti dedichi con grande entusiasmo, ma fai attenzione a non cadere nel tranello di crearti una tua sicurezza solo attraverso lo "status" a cui tanto sei attaccato. Puoi essere un compagno meraviglioso se solo ti porgi con meno resistenze, aprendo la cassaforte nella quali mantieni ben custoditi i tuoi desideri di amore e le tue passioni (che tanto ti spaventano!). Vinci la tua ancestrale paura al rifiuto, a mostrare le tue debolezze, e non tingere di grigio la visione che spesso hai della vita. Apriti di più per sentirti veramente degno di essere amato, abbi fiducia nelle tue risorse. Con la maturità, e mai prima dei quaranta anni, capisci finalmente che avresti potuto godere di una serenità che spesso ti sei negato con quel pessimismo eccessivo, tipico del tuo Segno. Hai bisogno di un partner paziente e che abbia un grande senso dell'umore per sdrammatizzare e sorvolare i tuoi frequenti attacchi di malumore. Per cui la fama di "orso" spesso te la meriti, caro amico del Capricorno. La tua autosufficienza così spiccata ti tende dei tranelli, per cui non ami chiedere aiuto quando ne hai bisogno e ti barrichi dietro un muro di silenzio impenetrabile. Apriti alla vita con un maggiore entusiasmo e prendi più in considerazione il tuo desiderio di amore (che ti fa tanta paura)! Con il tempo si ammorbidiscono le tue spigolosità e, con la maturità, sembri ringiovanire, sei meno introverso, ti riconcili con gli affetti e puoi anche essere capace (cosa insospettata) di abbandonarti alla tenerezza, alle piccole "follie" ispirate dall'amore. Caro Capricorno, il tuo pianeta Saturno rappresenta la Saggezza, alla quale puoi arrivare senza tanto rimuginare e con un tocco di "leggerezza" che ti può rendere il percorso meno faticoso.

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Caratteristiche del Segno del Sagittario


 SAGITTARIO
23 NOVEMBRE - 21 DICEMBRE


Il Sagittario è sempre teso verso il futuro, curioso, interessato a tutto ciò che è lontano e fuori dalla routine quotidiana.
Durante la prima fase della sua vita, vuole fare qualunque tipo di esperienza, da quelle sentimentali a quelle che riguardano i viaggi o lo studio delle culture straniere.
Nella seconda fase, invece, i suoi interessi diventano di tipo più spirituale, indirizzandosi verso lo yoga e le filosofie orientali.
Ottimista di natura, è però anche molto ingenuo.
Essendo governato da Giove, è esuberante, goliardico, entusiasta.
Ma poiché Giove è anche il pianeta della legge, il Sagittario ha un atteggiamento molto contrastante nei confronti di questo aspetto.
Perciò può essere un cittadino modello, che tende a rispettare ogni singola legge, oppure se ne frega di tutto e vive la sua vita come pare e piace a lui.
Anche nei sentimenti tende a fare così, poiché segue ogni passione del momento.
Perciò tende ad essere poco stabile e a sentirsi soffocare nelle situazioni che ritiene troppo impegnative..
Come lavoro potrebbe eccellere in tutto ciò che riguarda i viaggi, gli spostamenti, i mezzi di trasporto oppure gli studi universitari o la ricerca più avanzata.
Inoltre ama molto la natura e gli animali, perciò potrebbe essere anche un bravo veterinario.
I suoi segni del destino sono Gemelli, Vergine e Pesci.

Organo del corpo di riferimento: il fegato.


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Giove è il signore del tuo segno e gioviale è quasi sempre il tuo temperamento. Sei generalmente un idealista, proiettato verso mete ambiziose, per il bene tuo e degli altri, anche se a volte rischi di sprofondare nella vanagloria, nella rissosità e in un gusto smodato per i piaceri, soprattutto della tavola, col rischio frequente di metter su qualche chilo di troppo. Il tuo carattere ottimista e la fiducia illimitata che riponi negli altri fanno di te una persona un po' ingenua, soggetta a improvvise delusioni. Ma il tuo modo di fare allegro e la tua costante disponibilità ti garantiscono conforto e protezione tutte le volte che ti prendi una "fregatura" in campo affettivo o professionale. Il tempo libero ami passarlo in compagnia, circondato dagli amici, che sono spesso anche partner nelle attività sportive. Sport e movimento sono più che un hobby una necessità cui non vuoi rinunciare per nessun motivo: ti piacciono le lunghe passeggiate in montagna, le nuotate interminabili al mare, la pesca subacquea, il calcio e ogni genere di disciplina in cui puoi muovere le gambe, la parte del corpo che mantieni sempre in allenamento, ma che costituisce anche il tuo punto debole. Rischi infatti fratture e distorsioni. Sei un grande appassionato di viaggi, sinonimo per te di conoscenza. Ed è proprio la sete di conoscenza che ti spinge a organizzare le tue vacanze in paesi stranieri, a relazionare con persone che provengono da esperienze diverse dalla tua, o a leggere, passatempo che ti appassiona moltissimo, racconti d'avventura o saggi su mondi diversi, magari sepolti dal tempo. Al lavoro sei attivo fino all'eccesso, sempre alla ricerca di una disciplina cui attenerti. Hai bisogno di muoverti nei limiti di regole prestabilite, di sapere esattamente cosa devi o non devi fare. Sei puntuale, preciso e hai uno spiccato senso del dovere, qualità che fanno la gioia dei tuoi superiori, che possono fidarsi completamente del tuo operato. Nella professione, come nel resto, il tuo bisogno di sicurezza è grande e ti piace essere quotidianamente apprezzato. Ma l'idealismo sagittariano, quando viene sollecitato da possibili prospettive innovative, ti spinge a inseguire mete difficili, per le quali è richiesta anche una buona dose d'iniziativa personale. Ecco che, per inseguire un obiettivo che giudichi giusto e importante, sei in grado di staccarti dal tuo mondo di convenzioni consolidate, per buttarti all'avventura, fiducioso che le aspettative saranno premiate. Sei ambizioso e puoi fare una carriera brillante all'interno di una grande azienda oppure come free-lance. In amore ti butti a pesce, senza valutazioni preliminari, sempre pronto a prendere la fuga quando il rapporto non funziona. Ti infiammi e ti spegni facilmente, soprattutto quando scopri che il partner non corrisponde alla figura ideale che ti eri immaginato. Da giovane sei portato a mantenere in piedi più di una relazione alla volta, per la paura di rimanere da solo in caso di rottura. Per farlo senza far scoppiare uno scandalo, ti trasformi in un abile bugiardo. Ma quando decidi di metter su casa e sei sicuro del partner, non ne vuoi più sapere di facili tentazioni. E neppure di mentire. Ti piace, al contrario, credere che la tua sia la famiglia più riuscita del mondo e che non ci saranno ostacoli in grado di spezzarne la solida struttura. La parte di te tradizionalista e convenzionale prende il sopravvento, e ti trasformi in padre, madre, moglie o marito inappuntabile, almeno dal punto di vista della fedeltà. Difetti su cui indulgi sono invece un po' di autoritarismo e una certa rigidità nell'impostazione del quotidiano.


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Caratteristiche del Segno dello Scorpione


 SCORPIONE
24 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE


Lo Scorpione ha un disperato bisogno di difendersi dal mondo esterno per proteggere la sua estrema sensibilità.
Conosciuto come il segno più passionale e sensuale dello Zodiaco, è dotato di un fascino magnetico che non può lasciare insensibili. Chi lo conosce veramente, viene colpito nel profondo e con molta difficoltà riesce a dimenticarlo, nel bene e nel male.
Energia e tormento sono i due elementi che maggiormente lo contraddistinguono.
Ama il pericolo e tutto ciò che potrebbe fargli del male. O farlo agli altri. Non per niente è forse il segno che può vantare il maggior numero di assassini o morti suicidi.
Infatti la morte esercita un`attrazione irresistibile per il nativo, dato che governa la VIII° Casa (che è proprio quella relativa alla morte).
La sua intelligenza è ai massimi livelli e lo Scorpione è capace di tessere straordinarie strategie pur di raggiungere i fini che si propone.
La sua personalità è molto forte ed egli ama avere il potere, anche se non sempre ambisce ad avere su di sé le luci del palcoscenico.
Anzi, il più delle volte preferisce lavorare dietro le quinte, da autentico burattinaio.
Passione, rancore e vendetta sono i tre comandamenti a cui maggiormente si attiene. Provate a fare un torto ad uno Scorpione: non lo dimenticherà mai, nemmeno se dovessero passare mille anni.
Nel lavoro devono primeggiare, in amore deve soffrire o far soffrire.
I suoi segni del destino sono Toro, Leone, Scorpione e Acquario.


Organo del corpo di riferimento: gli organi genitali.


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Dominato da Marte, pianeta passionale e battagliero, e da Plutone, signore dell'inconscio, lo Scorpione è un segno molto complesso, dove è perenne l'oscillazione fra istinto e ragione, fra il giorno e la notte, fra introversione ed estroversione, fra costruzione e distruzione. Quando in risposta alla domanda di rito: "Di che segno sei?" si risponde, "dello Scorpione", ci si trova davanti a una reazione di stupore, di fascino e anche di un po' di paura. Ma tu che di questo segno fai parte sei davvero così misterioso, cupo, sarcastico e sprezzante come vorrebbe l'immaginario collettivo? La tua personalità non è sintetizzabile in poche parole, anche se certamente ti muovi spesso su percorsi impervi, attratto dal rischio, indeciso tra il bene e il male, altalenante tra gesti di grande rigore morale e azioni dettate da un'impulsività che vorrebbe distruggere tutto quel che hai fino a quel momento costruito. Inoltre hai un temperamento decisamente drammatico. Così, quando ti rivolgi agli amici o ai parenti con parole tragiche, paventando fughe dal quotidiano se non addirittura desideri di farla finita, non vai preso troppo sul serio. I tuoi umori cambiano radicalmente e non ci mettono molto. Hai un sacro terrore della noia e della mediocrità ed è per questo che, a costo di spaventare temporaneamente te stesso e chi ti circonda, ti lasci andare alle emozioni del momento, inseguendo una vita intensa e totalizzante. Sei felice o disperato, ma solo di rado tranquillo e sereno. Consideri e imposti l'esistenza come se si trattasse di una grande avventura. Sei eccessivo, instabile, incostante, vittima di emozioni che di volta in volta ti spingono ad agire in modo rapido e intelligente o a ripiegarti su te stesso, paralizzato dai dubbi e da ondate di pessimismo. Nel lavoro ti impegni moltissimo, oppure per niente. Non sei capace di mezze misure. Ma se hai deciso di perseguire una carriera brillante, ce la metti tutta per presentarti preparato a ogni appuntamento decisivo. Studi con passione, elabori strategie, ti impegni fino all'inverosimile per dare il meglio che puoi, sottoponendoti anche a faticosi sacrifici, arrivando persino a rinunciare alla vita privata. Sei monolitico nelle tue passioni. Se sei impegnato in un progetto professionale, il tuo quotidiano ne è invaso in ogni ora della giornata, se sei alla ricerca di nuovi amici esci tutte le sere, senza mancare un appuntamento mondano. Il tuo fascino magnetico è proverbiale, i tuoi occhi sono penetranti, lo sguardo ambiguo e misterioso. Quando non ti rinchiudi in lunghi e sofferti silenzi, sei capace di battute ironiche e mordaci, che colpiscono e ti rendono popolare, acclamato, soprattutto da chi non è direttamente vittima delle tue frecciate, divertenti ma pur sempre avvelenate. In amore puoi facilmente comportarti da libertino e collezionare avventure per il puro gusto di soddisfare i tuoi desideri di seduzione, ma a volte ti trasformi in un eremita e fuggi dal contatto con l'altro sesso, arrivando a teorizzare i piaceri della vita ascetica. Non sei prevedibile nelle scelte del cuore. Ti lasci attrarre dalla bellezza e dal lusso, ma subito dopo ti invaghisci perdutamente di persone deboli e sfortunate, amandole e idolatrandole con intensità. Vivi i rapporti con appassionata incostanza, capace di amare e di odiare, perennemente combattuto tra desiderio di pace e bisogno di guerra. Le scaramucce ti eccitano e sovente instauri relazioni nelle quali sei periodicamente vittima o carnefice del partner prescelto. Ma poiché sei anche un gran conservatore, quando metti su famiglia, cerchi di impegnarti il più seriamente possibile. Messa al bando qualsiasi pulsione distruttiva, spontanea o alimentata dalla sete di vendetta, ti comporti con equilibrio e autorità.






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