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martedì 28 settembre 2010

CHIASTOITE



CHIASTOITE

CHIASTOITE

Classe minerale: neosilicati, famiglia dell’andalusite
Formula chimica: AL2SiO5 (Silicato di Alluminio)
Sistema cristallino: rombico
Processo litogenetico: primario
Colore: bruno, grigio. Ha una lucentezza vitrea ed è traslucida.

Uno scudo di protezione totale

Conosciuta come “pietra crociata”, per la croce di colore scuro in grande risalto al centro, già a prima vista si presenta come una pietra sacra.
La sua energia si ancora naturalmente ai quattro punti cardinali, e funge da scudo di protezione totale dell'aura: si tratta di una pietra tra le più potenti in questo senso.

Usata durante la preghiera e la meditazione fa entrare più facilmente in contatto con il mondo dello spirito e con le guide spirituali più elevate. Potrebbe essere utile per tutti coloro che svolgono un servizio di aiuto agli altri, perché esalta la compassione e protegge.
La sua funzione è importante,soprattutto per rafforzare il sentimento della fede e dell'altruismo.

La Chiastoite, lavora sull’armonizzazione del 1° e del 3° chakra, aiuta l’individuo a perseguire i propri obiettivi, a superare la timidezza e la passività, a rafforzare il senso di identità.
Dona sobrietà, prudenza e senso di realismo. È anche utilissima per le persone molto emotive, perché ha un’azione tranquillizzante.
Secondo la tradizione, sul piano fisico, rafforzerebbe il sistema nervoso e sarebbe utile in casi di debolezza, riflessi lenti e disturbi motori.

Si indossa come ciondolo sul 3° chakra, in alternativa si porta in tasca. Durante la meditazione va posta sui chakra corrispondenti, per beneficiare dei suoi effetti a livello spirituale e mentale.

Si purifica con acqua e sale, oppure posandola sulla terra in un vaso di fiori. Si ricarica al sole.

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CALCEDONIO AZZURRO




CALCEDONIO AZZURRO

CALCEDONIO AZZURRO

Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi
Formula chimica: SiO2
Sistema cristallino: trigonale
Processo litogenetico: primario o secondario
Colore:azzurro, azzurro e bianco a strisce

La pietra della comunicazione e dell’ottimismo

Pietra già conosciuta nell’antichità, veniva associata all’aria e all’acqua e si usava per i disturbi da esse generati come raffreddori ed influenze.

Questo cristallo, che agisce sul 5° chakra , è legato a tutti gli aspetti della comunicazione, dal farsi capire al comprendere gli altri. Migliora la capacità dialettica e la proprietà di linguaggio.

Sviluppa inoltre ottimismo e fiducia in se stessi e poiché svolge un’ azione anche sul 6° chakra dona consapevolezza ed apertura mentale. Aumenta la creatività e l’intuizione. Fa percepire in modo profondo i propri sentimenti e rende consci dei propri desideri e aspirazioni.

La tradizione la vuole capace di rafforzare la memoria ed aiutare nei momenti di stress. Per questo motivo, e per la sua azione positiva sulla capacità di comunicazione, si rivela utilissimo nello studio e durante gli esami.

Secondo la tradizione, a livello fisico agirebbe sull’apparato respiratorio, sarebbe benefico contro i raffreddori e i disturbi dovuti al fumo. Utile anche a chi soffre di metereopatia. Favorirebbe il flusso della linfa e dei liquidi, drenando il loro eccesso nei tessuti.Infine, secondo gli esperti di cristalli, faciliterebbe la produzione di latte nella donna.

Si indossa come ciondolo o monile di altro genere. È una pietra ornamentale di facile reperibilità. Durante la meditazione si pone sul 6° chakra, per beneficiare della sua azione a livello mentale e spirituale.

Si purifica con l’acqua corrente, si ricarica alla luce indiretta del sole.


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AZZURRITE


AZZURRITE

AZZURRITE

Classe minerale: carbonati
Formula chimica: Cu3(CO3)2 (OH)2 (Carbonato basico di Rame)
Sistema cristallino: monoclino
Processo litogenetico: secondario
Colore: blu profondo.

La pietra dell’intelletto

Un bellissimo minerale dal colore blu intenso e brillante. È una delle pietre fondamentali della nuova era, legata alla consapevolezza ed alla pace interiore.
Negli ultimi 20 anni il suo uso si è diffuso molto,
 da quando è diventata la pietra preferita dei cristalloterapisti statunitensi contemporanei.

È legata al 6° chakra, il cosiddetto terzo occhio, libera infatti la mente ed è la pietra fondamentale per facilitare la meditazione e tutte le tecniche di rilassamento.
Con l'azzurrite posta al centro della fronte sarà più facile sgombrare la mente dai pensieri, l'effetto di rilassamento sarà totale e permarrà più a lungo.

L’Azzurrite rappresenta il desiderio di conoscenza, ed è quindi estremamente benefica per lo studio:
 facilita la concentrazione, la percezione intellettuale, l'attenzione e la memoria.
 Stimola lo spirito critico e facilita l’espressione del proprio pensiero.
Va dunque posta nelle stanze dove si studia, negli uffici, vicino al computer.
 È utilissima per i manager, perché lavorando anche sul 5° chakra migliora la comunicazione
 con i collaboratori.
Secondo gli esperti di cristalli, a livello dell’organismo agirebbe come rivitalizzante e disintossicante, favorendo l’attività cerebrale, dei nervi e della tiroide.

Per ricevere al massimo la sua energia, l’Azzurrite deve essere usata in meditazione,
o ponendo un pezzo del minerale sul comodino, vicino al letto.
È un minerale che difficilmente esaurisce le sue caratteristiche energetiche. Non deve essere mai pulito
 con il sale o l'acqua di mare, per il suo alto contenuto di rame, si consiglia l’acqua corrente
 o la drusa di quarzo ialino. Si ricarica alla luna, o alla luce del sole non diretta.

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AVVENTURINA

AVVENTURINA



Clorite




AVVENTURINA

Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi
Formula chimica: SiO2 (biossido di Silicio) + K, Al, F, Cr
Sistema cristallino: trigonale
Processo litogenetico: primario, secondario e terziario
Colore: verde brillante

Per esprimere l’emozione

È una varietà verde di quarzo, contenente inclusioni di mica e clorite. Insieme alle pietre di color rosa appartiene al chakra del cuore (4° chakra), ed esercita un importante effetto a livello emotivo: è rilassante e calmante.

È utile tenerne un cristallo vicino durante la notte, per avere un sonno tranquillo e ristoratore. Mentre il compito del quarzo rosa, anch’esso connesso con il cuore, è quello di sanare le antiche ferite e di aprire nuovamente l'anima all'amore, l'avventurina ha un effetto tonico e stimola la persona a parlare, ad esprimere la sofferenza, promuovendo così un terapeutico sfogo delle emozioni. Essa aiuta a comprendere le esperienze vissute ed a sviluppare un atteggiamento emotivo e mentale positivo armonizzando la mente con il cuore. Oltre che collocata sul 4° chakra, è molto utile averla addosso quando si deve affrontare un colloquio particolarmente importante o una grande platea, grazie al suo effetto rasserenante.

Secondo gli esperti di cristalli, a livello propriamente fisico stimolerebbe e rafforzerebbe il tessuto connettivo e muscolare. Stimolerebbe, inoltre, il metabolismo dei grassi abbassando il livello di colesterolo nel sangue.

Va purificata periodicamente con l'acqua corrente, la sua energia è potenziata dai raggi lunari.


Proprietà di trasformazione:l'avventurina offre sopratutto una notevole tranquillità emozionale, attivando così l’attitudine positiva verso la vita. Facilita la propria centratura, aumentando il grado dì indipendenza, salute e benessere. Fornisce inoltre ...un notevole senso di protezione e di espansione del cosiddetto terzo occhio, poco al di sopra delle arcate sopracciliari. in veste di portafortuna, l’avventurina pare richiamasse l’intervento della dea Fortuna, con evidenti e particolari riferimenti all’aspetto economico. Proprietà terapeutiche:l'avventurina è in grado di purificare i vari corpi (fisico, mentale, emozionale ed etereo), aiutando la persona a liberarsi dalle ansie e dalle paure; stimola inoltre i tessuti dei muscoli e rafforza il sangue, migliorando il libero scorrere del flusso e consentendogli, così, di irrorare più facilmente il cuore e il cervello Descrizione:l'avventurina è un ossido di silicio con lamelle verdi, sistema cristallino. Aspetto: di tipo traslucido (non trasparente) la colorazione di questa pietra è normalmente di un bel verde vivace; spesso però il colore può essere bianco con integrazioni di verde o bianco grigiastro. Provenienza:l'avventurina proviene principalmente dall’India, dalla Russia, dal Brasile e dall’Australia, ma anche dalla Germania, tutti paesi nei quali viene anche lavorata. Posizione: chakra IV


La clorite è una pietra positiva, terapeutica, benefica per l'ambiente e il campo energetico individuale. Come l'ametista, ha il potere di rimuovere le energie negative e le aggressioni psichiche. Con la corniola e il rubino protegge dalle aggressioni psichiche e favorisce il distacco di quegli spiriti che non riescono ad abbandonare la terra.
Favorisce l'assorbimento delle vitamine A ed E, del calcio, del ferro e del magnesio e l'eliminazione delle tossine. Analgesica, elimina le cisti. Favorisce la proliferazione di batteri utili all'organismo.
USO:
Da tenere con sé o da applicare dove è necessario. Indicata nelle griglie energetiche contro le energie e le entità negative.
PROVENIENZA:
Russia, Germania, Stati Uniti


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AMETISTA

AMETISTA

AMETISTA

Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi
Formula chimica: SiO2 + (Al, Fe, Ca, Mg, Li, Na)
Sistema cristallino: trigonale
Processo litogenetico: primario
Colore: violetto

La pietra dell’anima

Può essere definita così in quanto è considerata una pietra molto spirituale. Potrebbe essere la prima pietra da usare per iniziare a contattare i cristalli, in alternativa al Cristallo di Rocca.
Nei suoi scritti Santa Ildegarda la consiglia per la purificazione della pelle del viso(che andrebbe lavato con acqua in cui è stata immersa la pietra), per curarsi dal morso dei ragni e per proteggersi da quello dei serpenti.

È una tra le più importanti pietre che vengono usate, utilissima per la protezione da energie dissonanti a qualsiasi livello.
Lavora sul 6°chakra ed è abbinata, per eccellenza, a questo centro energetico.
Schiarisce la mente, la purifica e la porta ad alti livelli di consapevolezza. Aumenta le facoltà medianiche e favorisce il risveglio spirituale, stimolando la percezione dell’energia cosmica e dell’amore universale.
Secondo la tradizione popolare è utile a chi ha subito la perdita di persone amate, aiutando a comprendere l’esistenza di un mondo soprannaturale e di un ordine superiore. In questo caso è bene usarla abbinata al Quarzo rosa, per produrre effetti positivi sia sul piano mentale che su quello emotivo.
Favorisce l’intuizione e l’ispirazione, e il suo colore violetto le conferisce potenti poteri di guarigione.

Calma le passioni, le emozioni violente e la rabbia, ed è perciò adatta alle persone che hanno la “testa calda”. È bene usarla, abbinata ad una respirazione lenta e profonda, per rilassarsi e calmare la collera. Favorisce il sonno ed il vivido ricordo dei sogni, protegge dagli incubi. Si consiglia di tenerne una sotto il cuscino per godere di un riposo ristoratore e tranquillo.
Secondo gli esperti dei cristalli, l'ametista sarebbe ottima per attenuare i disturbi dovuti agli eccessi di alcol.

Si può portare come ciondolo, anello o altro monile. Durante la meditazione è bene posarla sul 6°chakra. È utile infine per armonizzare e proteggere un ambiente, o addirittura tutta la casa, ponendola nei quattro angoli di una stanza o del perimetro dell’abitazione. Indispensabile per i terapeuti in quanto pietra di protezione, da indossare durante il lavoro, o per armonizzare la stanza dove si effettuano i trattamenti e creare uno spazio adatto alla guarigione. Le druse di questo minerale sono ottime per purificare e donare energia agli ambienti.
Si purifica sotto l’acqua corrente, si ricarica ai raggi indiretti del sole.

Proprietà di trasformazione:l'ametista aiuta a chiarire la mente, purificando e rigenerando i livelli di coscienza, in grado dirigere verso più alti e raffinati potenziali, è la pietra rappresentativa del raggio viola della trasformazione. Permette di vede...re attraverso le illusioni, aumentando Le capacità psichiche e favorendo persino facoltà medianiche. Eccellenti per la meditazione, ha un notevole effetto calmante con forti qualità protettive. L'ametista è la pietra spirituale per eccellenza. Proprietà terapeutiche: l'ametista in particolare rafforza il sistema endocrino e immunitario favorendo la purificazione del sangue; incrementa inoltre il funzionamento dell’emisfero destro del cervello (femminile) e delle ghiandole pituitaria e pineale. Utile per la prevenzione e la cura dell’emicrania, elimina le tensioni mentali, accrescendo gli stati di percezione.- Descrizione:l'ametista un ossido di silicio, sistema con prismi esagonali. Aspetto: il colore tipico è un viola intenso e vivace insieme, con colorazione spesso disposta a bande o chiazze; può essere anche piuttosto tenue, ma in genere conserva lo stesso tono, senza sfumature estranee. Storia: Secondo antiche tradizioni anche l’ametista aveva delle proprietà terapeutiche: greci e romani bevevano infatti il vino da coppe che venivano ricavate, appunto, da questo cristallo in quanto si riteneva fosse in grado di contenere l’ubriachezza, portando sobrietà a livello generale o, comunque, una rapida ripresa. Provenienza: le ametiste più pregiate provengono dal Brasile e dal confinante Uruguay in grande quantità, dagli Stati Uniti, dal Madagascar, dalla Russia, ma anche dall’India, dall’Australia, dal Sudafrica e da vari altri paesi. Posizione: chakra VI e VII

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AMBRA

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AMBRA


AMBRA

Classe minerale: sostanze organiche.
Composizione chimica: È formata dal 78% di Carbonio (C), dall’11% di Ossigeno (O), dal 10% di Idrogeno (H) e dall’1% di Zolfo (S). La formula semplificata è la seguente: C1OH16O+S.
Sistema cristallino: amorfo
Processo litogenetico: secondario
Colore: varia dal rosso cupo al bruno scuro, dall’arancione al giallo chiarissimo. L’inclusione di particolari sostanze organiche può rendere l’Ambra verde o nera

L’anima della tigre rafforza la fiducia in se stessi

L’Ambra non è una pietra bensì una resina fossile, proveniente da conifere esistenti nell’Oligocene, che ha subito un processo di invecchiamento ed una graduale mineralizzazione.
Gli antichi cinesi credevano che le anime delle tigri si trasferissero in essa dopo la morte terrena. Era sacra nei tempi classici agli adoratori della Dea Madre, perché si riteneva contenesse il principio della vita e della fecondità. È stata la prima pietra preziosa della storia: da oltre 7000 anni viene usata come amuleto.

L’Ambra è una pietra calda al tatto che, a differenza delle altre, assorbe energia invece di trasmetterla. Per questo ha un importante azione di purificazione e protezione dalle energie negative. Di conseguenza, è importante pulirla frequentemente per evitare che trasmetta le energie che ha assorbito. È bene indossarla quando si lavora a contatto con il pubblico, o comunque in ambienti affollati.

La vecchia saggezza popolare, sostiene che l’Ambra tiene lontano la negatività e "assorbe la malattia", per questo viene utilizzata in caso di infiammazioni o dolori. La tradizione sostiene che sia molto utile per i dolori della dentizione nei bambini, si possono trovare collanine adatte a questo uso anche in farmacia.

L’Ambra lavora sull’armonizzazione del 3° chakra, facilita quindi l’ingresso dell’energia al suo interno, promuove la natura solare di chi la indossa aumentando la fiducia in se stessi e la creatività. È quindi consigliata per persone che tendono a deprimersi e a farsi influenzare dagli altri. Poiché questo chakra è collegato con gli organi digestivi, l’Ambra aiuterebbe anche il buon funzionamento dello stomaco e della milza.

È importante pulire l’Ambra frequentemente, per evitare che trasmetta le energie assorbite, ed è bene non usare il metodo del sale, che potrebbe renderla opaca. Si ricarica alla luce del sole.

Proprietà di trasformazione: in termini generali, oltre a risanare e a calmare, l'ambra armonizza e stabilizza il risveglio della kundalini. È anche in grado di attivare il rapporto con gli altri, favorendo corrette forme di altruismo e agendo sulla spiritualità della mente. Espande e rende armonica, in particolare, l’energia dei chakra centrali.

Proprietà terapeutiche:l'ambra influenza positivamente tutto il sistema endocrino, con effetto mirato sulla milza e sul cuore; si tratta di un calmante utile da impiegare anche nel caso di sonno discontinuo o interrotto. Rende più fluido lo scorrimento del sangue e lo purifica dalle tossine (alimentazione non corretta, stress, eccetera)

Descrizione:l'ambra è una resina fossile.

Aspetto:da trasparente a traslucida a quasi opaca in colore da giallo a giallo miele fino a bruno e con sfumature brune rossastre; talora è rivestita da una crosta friabile bruna e rossastra, bruno chiara o grigia.

Provenienza:l'ambra si rinviene principalmente lungo la costa dei paesi baltici, della Polonia e della Repubblica Domenicana, nelle Antille. In Europa si trova anche nella repubblica Ceca, in Romania e in Italia (Sicilia); si rinviene anche negli Stati Uniti, in Canada e in Cile; si trovano anche alcuni giacimenti in Birmania.


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AGATA VERA

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AGATA VERA


AGATA VERA

Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi
Formula chimica: SiO2 (biossido di Silicio) + Al, Ca, Fe, Mn
Sistema Cristallino: trigonale
Processo litogenetico: primario
Colore: in natura grigia, azzurra, rossa, blu, verde. In commercio se ne trovano dei più svariati colori, perché vengono tinte artificialmente

L’amica delle mamme che dona energia

L'Agata è una pietra nota fin dall’antichità per le sue proprietà di protezione e armonizzazione degli ambienti e della persona, nei paesi orientali è sempre stata considerata una pietra portafortuna. Se posta sulla scrivania in ufficio, o comunque in luoghi frequentati dal pubblico, purifica e protegge l’ambiente.

Dà luogo a formazioni sferiche caratteristiche, chiamate geodi, che portano al loro interno cristalli di ametista o di quarzo di rocca. Le fette di Agata, di vario colore, si trovano in commercio sia sfuse che legate insieme a formare i cosiddetti “caccia spiriti” da collocare, per protezione, vicino alle finestre di casa o dell’ufficio.

Nell’ambiente di lavoro, l’Agata è anche utile perché aiuta il pensiero razionale, la stabilità emotiva e combatte la dispersività. Inoltre promuove armonia e collaborazione tra i colleghi. Questa pietra lavora sull’armonizzazione del 1° chakra, apportando energia nel corpo fisico, ed è per questo motivo un potente energetico. Inoltre, poiché ci fa sentire più “centrati”, è di grande utilità portarla durante i periodi di stress.

Tutte le agate sono in sintonia con le vibrazioni della terra e le energie femminili. Le fette di questa pietra presentano caratteristici cerchi concentrici che ricordano la donna con il bambino nel ventre. La tradizione orientale associa questa pietra alla protezione della mamma e del bambino e consiglia di indossarla a tutte le donne in gravidanza e dopo il parto. Le agate azzurre e rosa, vengono tradizionalmente utilizzate durante l’allattamento.

Le agate di diverso colore, come ad esempio l’Agata verde e l’Agata blu, pur conservando tutte le caratteristiche dell’Agata lavoreranno più specificatamente sui chakra (4° e 5°) che sono in sintonia con questi colori.

Questa pietra va purificata periodicamente, e ricaricata al sole, le varietà blu e verde sono invece sensibili ai raggi della luna.

Proprietà di trasformazione: ha la capacità di tonificare e rafforzare sia il corpo che la mente, infondendo forza e coraggio nella persona e sviluppando nel contempo l’autostima. Facilita l’abilità di discernere la verità e accettare ,Ie circostanze, promuovendo inoltre corrette forme di altruismo. Si tratta di una pietra che fornisce grande espansione a livello globale.

Proprietà terapeutiche: l'agata agisce positivamente sul sistema linfatico a immunitario, aiutando a eliminare le tossine accumulate dal corpo dovute a una non ,corretta alimentazione. allo stress e a fonti di inquinamento di vario tipo; è inoltre benefica sia negli stati influenzali ,che da raffreddamento ma anche durante la gravidanza

Descrizione: l'agata è un ossido di silicio della famiglia dei quarzi (gruppo dei calcedoni), sistema a piccoli cristalli a forma triangolare.

Aspetto: tipicamente il colore dell'agata è bianco o grigio con sfumature azzurre ma, in alcune varietà, può essere una combinazione di giallo e nero, rosso, nero o grigio nero.

Provenienza: grandi quantità di calcedonio provengono dall’Uruguay e dal Brasile, ma se ne trovano in molti altri luoghi, Italia compresa. In Germania alcune aree sono famose per l'agata, anche se il termine pare derivi da Akhàtes, nome greco di un fiume della Sicilia, altro luogo di ritrovamento di queste pietre, già alcuni secoli prima di Cristo.

Posizione: chakra II, III e IV


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ACQUAMARINA

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ACQUAMARINA


ACQUAMARINA

Classe minerale: ciclosilicati
Formula chimica: Be3Al(Si6O18) + K, Li, Na, + (Fe)
Sistema cristallino: esagonale
Processo litogenetico: primario
Colore: verde-azzurro

La gemma del benessere e della tranquillità

L’Acquamarina è, come lo Smeraldo, una varietà di Berillo e il suo tipico colore è dovuto alla presenza di tracce di ferro.
Le tradizioni popolari le conferiscono la facoltà di discernere il vero dal falso, e di saper donare buona memoria e benessere a chi la indossa.

Questa bella gemma, agendo sul 6°chakra, produce un effetto calmante sulla mente, portando tranquillità e pace e “lavando via” ansia e pensieri negativi.
Lavorando sul 6° chakra favorisce la crescita interiore, dona chiarezza di idee e fiducia di portare a termine tutto ciò che si intraprende.

Inoltre questo cristallo, come tutti quelli blu-azzurri lavora sul 5° chakra. In particolare stimola l’espressione creativa, la capacità dialettica e permette di esprimere apertamente i propri pensieri. Porta dolcemente equilibrio nelle emozioni.
Si dice che protegga durante i viaggi in barca o in nave e che attenui i sintomi del mal di mare.

Secondo la tradizione, dal punto di vista fisico, purificherebbe il sistema nervoso e avrebbe effetti benefici per gli occhi. Andrebbe posta su questi durante il rilassamento per alleviarne stanchezza e rossori.
Regolerebbe, inoltre, la funzionalità di ipofisi, tiroide e reni, influenzando positivamente la crescita e l’equilibrio ormonale. Per questo, e per la sua vibrazione dolce, gli esperti dei cristalli la consigliano ai bambini. Attenuerebbe, inoltre, l’eccessiva reattività del sistema immunitario, per cui, tradizionalmente, si usava in caso di allergie legate all’apparato respiratorio.

Si può portare come ciondolo, come anello al dito mignolo (che corrisponde al 5°chakra), come altro monile oppure posata semplicemente sul corpo. Può essere tenuta addosso per lunghi periodi. È un cristallo ottimo da usare durante la meditazione, posta sul 5°chakra per indurre il rilassamento o sul 6° per connettersi con stati profondi di consapevolezza.
Si purifica sotto l’acqua corrente, si ricarica ai raggi della luna.

Proprietà di trasformazione: l’ acquamarina è in grado di purificare il corpo, aumentando la chiarezza mentale e aiutando pertanto la propria, espressione creativa; si tratta di un importante equilibratore fisico, emozionale e mentale; aiuta inoltre ad affrontare le paure e le fobie. Eccellente per la meditazione, ispira grande pace, portando calma e amore.

Proprietà terapeutiche: l’ acquamarina rafforza essenzialmente organi come il fegato, la milza, i reni e la tiroide, riducendo inoltre la ritenzione dei liquidi. Altre sue proprietà sono quelle di calmare i nervi e di prevenire le forme cancerogene della gola; apre le vie respiratorie con effetto balsamico.

Descrizione: l’ acquamarina è un silicato di berillo e allumini, caratterizzato da sistema esagonale con prismi.

Aspetto: il colore più pregiato è senz’altro l’azzurro cielo intenso, ma può essere anche il colore il colore azzurro più tenue, azzurro con sfumature verde.

Storia: l’ acquamarina da cui si traeva una serie di veri e propri amuleti che venivano indossati a scopo protettivo o come portafortuna da pescatori e marinai un po’ a tutte ‘e latitudini ma soprattutto dagli Inuit (comunemente conosciuti come Eschimesi).

Provenienza: l’ acquamarina proviene essenzialmente dai giacimenti del Brasile, dove sono stati ritrovati cristalli di diversi chilogrammi di peso. Altri luoghi di estrazione si trovano in Russia (monti Urali e Siberia), nel Madagascar e negli Stati Uniti. Occasionalmente si è rinvenuta anche in Italia, nell’isola d’Elba.

Posizione: chakra II, III e IV


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Teniamoli puliti i cristalli





Quando acquistiamo un Cristallo, prima di usarlo dobbiamo purificarlo. Perché, come già spiegato, esso assorbe le energie dall'ambiente circostante e può trasmetterle a chi lo indossa. La pulizia va eseguita anche mentre lo usiamo, con tempi diversi secondo il Cristallo ed il tipo di utilizzo che ne facciamo (vedi sezione, impariamo ad usarli)

Vi sono diversi modi di pulire i Cristalli dalle energie accumulate:

Il sale: possiamo utilizzare del sale grosso, possibilmente marino e posarvi sopra i Cristalli per 1 o 2 ore, il sale però potrebbe interagire con alcuni Cristalli, specialmente quelli contenenti Rame(Crisocolla, Malachite, Turchese), che si possono rovinare e cambiare colore; consiglierei di fare uno strato di sale, tra due piatti, e porre la pietre da pulire sul piatto superiore, cosicché non tocchino direttamente il sale.

L'acqua: lasciare i Cristalli sotto l'acqua corrente per alcuni minuti è un buon metodo per la pulizia giornaliera delle pietre che indossiamo. A questo scopo usate un bicchiere o comunque in un recipiente che non sia di plastica. Questo tipo di pulizia è buono anche per le Druse. Usate più spesso il metodo dell'acqua ed ogni tanto quello del sale che è più traumatico per la pietra.

L'acqua del mare: è un'altra possibilità molto gradita ai Cristalli(esclusi quelli contenenti Rame)che diventano veramente lucenti e carichi di energia solare, se li lasciate poi asciugare sulla spiaggia.

Il vaso di fiori: anche la terra di un vaso fiorito è un buon posto dove posare un cristallo a purificare. Lasciatelo una notte ad un giorno, così si ricaricherà contemporaneamente, con l'aiuto della pianta, della luce del sole e della luna.

La salvia bianca o l'incenso: la fumigazione con la salvia è un metodo usato dagli Indiani d'America per la pulizia dei Cristalli ed del campo eterico umano, si può usare anche l'incenso, meglio se di Sandalo.


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Guida all'uso dei cristalli






Dopo aver scelto ed acquistato un cristallo, per prima cosa dobbiamo purificarlo. I cristalli oltre ad emettere vibrazioni energetiche le assorbono, e se sono stati a contatto con ambienti ed emozioni negative possono trasmetterle a chi li usa.
Leggete quindi attentamente la parte relativa alla sezione teniamoli puliti.
Dove e come
Dopo aver purificato il nostro cristallo possiamo iniziare ad usarlo. Ci sono vari modi di servirsi dei cristalli.
Possono essere utilizzati nell'ambiente in cui si vive o lavora per proteggerlo e purificarlo, rendendo così le attività che vi si svolgono serene e rilassate. A questo scopo porremo una drusa di Quarzo di Rocca o di Ametista su un ripiano: il solo guardarla ci farà sentire più leggeri e tranquilli. Oppure collocheremo un cristallo (punta, burattato, piramide) in ognuno dei quattro angoli di una stanza rendendola più armoniosa.
Ci possiamo divertire a scegliere i cristalli più adatti ad ogni stanza, ad esempio: il Quarzo rosa nella camera da letto per distendere e favorire il riposo, la Corniola in soggiorno per protezione, buon umore e solarità. Nello studio il Lapislazzuli per favorire l'intuizione, o la Calcite gialla per radicare l'energia, aiutare la memoria e rilassare.
Se preferiamo tenere i cristalli vicino a noi, per guardarli e toccarli ogni tanto, possiamo metterne uno sulla scrivania per favorire la concentrazione e la memoria (Lapislazzuli, Azzurrite, Fluorite, Calcite gialla, Calcedonio azzurro) oppure sul comodino per favorire un sonno tranquillo e ristoratore (Ametista, Avventurina, Giada). Ancora, per protezione da energie dissonanti possiamo scegliere tra Agata, Tormalina Nera, Ametista o Corniola. La Tormalina nera è anche di grande utilità sugli apparecchi elettrici, sul computer o sul telefono cellulare.
Tenerli addosso
I cristalli possono essere indossati per uso personale, per un lungo periodo, per tutte quelle applicazioni (riequilibrio dei chakra, problemi emotivi, stress) che richiedono un contatto prolungato della pietra con il corpo. A tal fine possono essere portati sotto forma di anelli, ciondoli, braccialetti, orecchini, collane. O semplicemente tenuti addosso in un sacchetto di cotone, o in tasca. Bisognerà tenere la pietra con sé finché i miglioramenti siano certi, e comunque per un periodo non inferiore a 20-30 giorni.
I cristalli vanno indossati di giorno oppure tenuti vicino la notte. Non tutti i cristalli però sono adatti per un uso notturno: potrebbero avere una vibrazione troppo forte e disturbare il sonno, questo va valutato tenendo in considerazione il tipo di cristallo da usare (leggi le spiegazioni dei singoli cristalli).
Se invece si vuole usare il cristallo per un'applicazione temporanea, la pietra va semplicemente posta sulla parte del corpo da trattare (per la scelta vedi le spiegazioni dei singoli cristalli). Per collocarlo sul corpo nella posizione desiderata si può usare un sacchetto di cotone o un cerotto anallergico in seta o cotone.
Infine, i cristalli possono essere usati durante la meditazione o per favorire il rilassamento: tenete un Quarzo rosa o una Giada sul cuore, immaginando che la sua luce irradiandosi pervada tutto il corpo, purificandovi dalla stanchezza e da ogni negatività. Oppure, per meditare, un'Ametista donerà calma e aprirà la nostra mente superiore. Per queste pratiche l'ideale sono i cristalli burattati, che hanno un'emissione aurica dolce ed omogenea.
Ricaricarli
I cristalli ogni tanto vanno purificati e ricaricati, perché durante l'uso cedono la loro energia e accumulano energie dall'ambiente circostante o dalla persona che li indossa.
Per la purificazione rimando all'apposita sezione teniamoli puliti, per quanto riguarda la ricarica vi sono diversi modi per effettuarla:
SOLE: i testi sui cristalli consigliano di esporre la pietra al sole, per 1 o 2 ore, possibilmente a inizio o fina giornata, evitare le ore più calde. Si ricaricano al sole tutti i cristalli rossi, arancio, gialli, bianchi e trasparenti. I cristalli trasparenti viola e rosa si ricaricano al sole, ma con luce non diretta perché potrebbero scolorirsi.
LUNA: Secondo la tradizione, andrebbero esposti tutta la notte alla luna, meglio se piena. Si ricaricano alla luna le pietre verdi, blu, viola non trasparenti (Sugilite, Ciaroite) e le pietre con spiccata energia femminile come la Crisocolla.
DRUSA: posando i cristalli su una drusa di Quarzo di Rocca o di Ametista, si ottiene il duplice scopo di purificarli e di ricaricarli. L'Ametista ha un effetto di purificazione molto potente.
VASO DI FIORI: : I testi classici ci dicono che posare i cristalli sulla terra di un vaso è benefico sia per la pietra, alla quale permette di scaricare le energie accumulate e di ricaricarsi, che per la pianta, che trae beneficio dall'interazione con il cristallo. È un modo che uso spesso, e le mie piante sono rigogliose e cariche di fiori.
I cristalli destinati all'uso negli ambienti vanno purificati e ricaricati ogni uno o due mesi
I cristalli per uso personale devono essere purificati ogni due o tre giorni e ricaricati una volta alla settimana, lo stesso per quelli che si usano per la meditazione.
I tempi consigliati sono indicativi: vi accorgerete da soli che i cristalli con l'uso cambiano leggermente di colore, diventano più opachi e spenti.



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Scegliere i cristalli




Quando guardiamo i cristalli alcuni ci attirano più di altri. Siamo affascinati dalla loro energia,
dal colore o dalla forma: il primo tipo di scelta è dettato dai sensi.

Questi non sbagliano, perché di solito si viene richiamati da qualcosa di cui si ha davvero bisogno,
dai colori e dalle vibrazioni che servono per riequilibrare la nostra energia.
Preferire il cristallo che attira di più è sempre un buon metodo.
 La scelta in questo modo non passa per la nostra mente razionale, ma sarà comunque efficace.

Quindi, se un cristallo vi piace, acquistatelo: sarà certamente utile ed adatto a voi.
Se volessimo scegliere in modo più razionale, potremmo basarci sulle doti legate al colore,
 alla composizione chimica ed al reticolo cristallino,
 o sul suo potere riequilibrante nei confronti dei sette Chakra.

Le proprietà del colore del cristallo, così come vuole la tradizione e come viene riportato
 in alcuni testi di esperti della materia, potrebbero essere sintetizzate così:

NERO: assorbe i ristagni di energia, allevia il dolore e distende, infonde sicurezza e stabilità (Ossidiana, Quarzo fumé, Tormalina nera).
ROSSO: dona energia e vitalità, favorisce la rigenerazione del sangue e dei tessuti, genera calore (Rubino, Granato, Agata).
ROSA: dona compassione e tranquillità (Quarzo rosa, Opale rosa, Tormalina rosa).
ARANCIO: favorisce equilibrio e serenità, rende gioviali e spontanei (Corniola, Ambra, Calcite arancio).
GIALLO: favorisce la digestione, aiuta il pensiero razionale e l'assimilazione di energia, dona felicità e fiducia in se stessi (Quarzo Citrino, Topazio, Ambra, Calcite gialla).
VERDE: colore della guarigione, calma e bilancia il cuore e la mente. Sostiene l'attività della cistifellea e del fegato (Diaspro verde, Giada, Tormalina verde, Avventurina, Olivina).
BLU: colore della mente creativa, dona chiarezza mentale, saggezza, ha fama di antisettico per la gola (Lapislazzuli, Turchese, Crisocolla, Sodalite, Acquamarina).
VIOLA: protegge dalle influenze esterne, facilita i cambiamenti, sviluppa l'ispirazione, l'arte e la libertà di pensiero (Ametista, Fluorite, Sugilite).
BIANCO, TRASPARENTE: veicola la luce, dona purezza, creatività e induce a perfezionarsi. In particolare, il Quarzo di Rocca, rafforza i poteri delle altre pietre (Quarzo di Rocca, Elestial, Selenite, Apofillite).

Per le proprietà del cristallo ci si riferirà alla descrizione dei singoli cristalli (vedi l'elenco cristalli). Queste proprietà sono dovute al loro processo di formazione nel sottosuolo (litogenesi), al tipo di reticolo cristallino e alla composizione chimica. Potremmo scegliere, ad esempio, la Corniola perché , secondo la letteratura sul tema, faciliterebbe l'assimilazione delle vitamine da parte dell'intestino tenue, e renderebbe stabili e realistici. La Tormalina nera per le sue qualità di protezione, e cosi di seguito.
Infine, possiamo scegliere in base al chakra che vogliamo equilibrare. Conoscendo le caratteristiche dei sette Chakra principali, volendo equilibrarne uno o più, sceglieremmo i Cristalli adatti (vedi la sezione Chakra).
 Ad esempio, se ci sentissimo stressati e fuori centro, con poche energie, sarebbe opportuno equilibrare il 1° chakra, e potremmo per questo scegliere un'Agata.


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Le forme dei cristalli




Le pietre si possono reperire sotto varie forme: naturali, come le druse ed i geodi, o create dall'uomo, come le sfere e le piramidi. La forma conferisce proprietà diverse ai cristalli, che possono avere quindi diversi utilizzi, vediamoli.

Pietre grezze: pezzi di minerale, di forma naturale e non trattati, spesso opachi e con la superficie non levigata. Secondo la dimensione possono essere portati a contatto del corpo o usati per armonizzare l'ambiente domestico o il luogo di lavoro.

Punte: formazioni naturali, le più comuni sono quelle di Cristallo di Rocca, Ametista, Quarzo Citrino e Fumé. Questi Cristalli appartengono alla famiglia dei quarzi e sono formati da un corpo con sei lati ed un apice con sei facce, delimitate da un numero di lati variabile. Il numero di lati delle facce dell'apice fa acquistare al cristallo proprietà peculiari (cristalli trasmettitori, channelling, tabulari, finestra, maestro etc.). Le punte si possono portare con sé, porre agli angoli di una stanza per armonizzarla o sulla scrivania, usare per la meditazione.

Geode: è una formazione tondeggiante, normalmente di Agata, che presenta al suo interno cristalli di Ametista o di Cristallo di Rocca. Sono di varie dimensioni, ce ne sono anche di molto grandi, in commercio si trovano anche fette di geode. Dona protezione e senso di indipendenza a chi lo indossa. Quelli di grandi dimensioni sono ottimi proteggere gli ambienti.

Druse: sono conglomerati di cristalli dello stesso tipo (Cristallo di Rocca, Ametista, Citrino, Celestina). La punte molteplici assorbono energia dall'ambiente e la restituiscono purificata.
È bene tenere una drusa in casa per purificare e armonizzare la energie. Sono anche utili per pulire e ricaricare i cristalli di uso personale, che possono esservi posti sopra per tutto un giorno o una notte.

Pietre burattate: sono levigate e lucenti a causa del trattamento subito. A seconda delle dimensioni si possono usare nell'ambiente o per la meditazione. Sono ottime per uso personale, da tenere in tasca e toccare ogni tanto. Si trovano in commercio anche montate, per essere portate come ciondolo.

Piramidi, Obelischi, Sfere: vengono forgiate dall'uomo, le prime due sono forme che concentrano e direzionano le energie, la sfera invece garantisce una distribuzione omogenea dell'energia sulla superficie. Vanno usate con prudenza, sono utili soprattutto per gli ambienti.

Collane, Braccialetti: producono emissioni energetiche forti, di più pietre contemporaneamente, e sono utili perché possono essere indossati comodamente.

Donuts: pietre lavorate con un foro nel centro, da secoli considerate portafortuna in India e Nepal.

Wotan: è un ciottolo di fiume tagliato, che presenta una faccia lucida simile a uno schermo. Gli Indiani d'America lo usavano per la divinazione. Si trovano di Cristallo di Rocca, Ametista, Citrino, Fumè, Quarzo Rosa. Ottimi sul comodino, vicino al letto e sulla scrivania.

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Il potere dei cristalli


L’uso dei cristalli è pratica antichissima, in Egitto le polveri di Lapislazzuli e Malachite venivano impiegate per uso cosmetico e per la protezione degli occhi.
Nell’Antico Testamento si fa riferimento al “Pettorale del Giudizio” ornato da quattro file di pietre preziose, che veniva indossato dal Sommo Sacerdote durante le funzioni religiose, si dice avesse altissimi poteri e favorisse saggezza, visioni e precognizione.
Gli Antichi Romani usavano il Corallo rosso per proteggersi dalle energie negative. E Plinio il Vecchio ha descritto diffusamente le proprietà curative delle pietre.
Ildegarda, monaca tedesca (1098-1179), santificata dalla Chiesa Cattolica, ha lasciato molti scritti, alcuni dei quali parlano in modo poetico ed ispirato di come si formano i principali cristalli e di come usarli per curare alcune malattie.
In India è tradizione indossare un cristallo specifico per ogni giorno della settimana. Caratteristici di questo Paese sono gli anelli, che recano nove pietre differenti in precisa sequenza, rappresentanti il potere protettivo dei vari pianeti.
Anche gli Indiani d’America, da sempre, fanno uso dei cristalli per la protezione, i rituali di guarigione e la “Ruota di medicina”.
I cristalli sono dunque usati da civiltà e culture differenti in ogni parte del mondo, fin dai tempi più antichi, ma come agiscono ed interagiscono con il corpo umano?
Secondo alcuni studiosi ci sarebbe una spiegazione per il loro funzionamento: entrando in contatto con il corpo umano, o con il campo visivo, essi trasmettono delle informazioni relative al reticolo cristallino, alla composizione chimica, al processo litogenetico intervenuto nella loro formazione ed al colore del cristallo stesso.

Sette sistemi cristallini
Il reticolo cristallino è formato dalla coesione degli atomi e delle molecole che costituiscono il cristallo, e può essere di varie forme geometriche (cubico, esagonale, rombico…). Vi sono sette diversi sistemi cristallini, ognuno trasmette informazioni differenti. Il reticolo cubico, ad esempio, per la sua conformazione ha una vibrazione energetica che induce l’individuo ad una vita razionale e programmata, e dona solidità e stabilità.

Gli elementi chimici
La composizione chimica, per la presenza di sali minerali ed elementi chimici come Rame, Ferro, Calcio fornisce altre informazioni. Il Rame ad esempio favorisce l’assimilazione del Ferro da parte dell’intestino, stimola l’attività onirica e sviluppa la fantasia. Il Ferro favorisce la produzione di globuli rossi e di emoglobina, ed è utile nei casi di anemia, debolezza fisica ed esaurimento, infonde dinamismo, costanza e volontà. Il Calcio assicura il consolidamento e l’elasticità delle ossa e dei denti, rafforza la capacità di apprendimento e la memoria.

E tre modi per nascere
Il processo di litogenesi, attraverso il quale si sono formati i minerali, fornisce altre informazioni.
Secondo l’esperto dei cristalli Michael Gienger, il processo primario, cioè di solidificazione diretta del magma, da luogo a cristalli in grado di favorire i processi di apprendimento, utili in tutti i momenti in cui si devono affrontare cambiamenti e fronteggiare nuove esperienze. Il processo secondario, che avviene per fenomeni di disgregazione e deposito, da luogo a cristalli che indicano il ruolo esercitato dall’ambiente sull’essere umano, ed aiutano a valutare quali esperienze accettare e quali rifiutare.
Il processo terziario, che si verifica quando i cristalli sono generati, per pressione e calore, da minerali preesistenti, produce cristalli che stimolano nell’uomo un processo di trasformazione interiore, aiutandolo ad abbandonare senza difficoltà il vecchio stile di vita.

Il colore del chakra
Il colore dei cristalli infine, porta un’informazione che è in sintonia con la vibrazione di colore dei 7 chakra principali dell’uomo, ogni chakra vibra ad una precisa lunghezza d’onda ed i cristalli con il loro colore tendono ad armonizzarla.
Il colore rosso ad esempio lavora sul 1° chakra, Secondo la tradizione, migliora la qualità del sangue e dona vitalità, determinazione ed energia. Il colore arancio interverrebbe sul 2° chakra, regolando l’assorbimento dei liquidi, la funzionalità dell’intestino e donando gioia di vivere ed equilibrio emozionale.


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