MALACHITE
Classe minerale: carbonati
Formula chimica: Cu2[(OH)2/(CO3)]+H2O+(Ca, Fe)
Sistema cristallino: monoclino
Processo litogenetico: secondario
Colore: verde di varie tonalità. La Malachite ha una colorazione particolare a bande di gradazione diverse, che vanno dal verde tenue al verde intenso.
Per la bellezza, la donna, l’inconscio
La Malachite è una delle più antiche pietre conosciute, da migliaia di anni è impiegata come pietra di trasformazione.
In Egitto era usata dalle caste superiori. I copricapo dei Faraoni ne erano orlati per conferire loro saggezza nel governare. Veniva anche polverizzata e usata come cosmetico e sollievo per la cura degli occhi. Nel Medioevo era consigliata per i problemi mestruali e per alleviare i dolori del parto.
La Malachite, secondo la tradizione, aiuta l’attività nervosa e cerebrale, fa da specchio al subconscio e lo purifica. Ci dice la verità su noi stessi e porta in superficie quello che è nascosto alla nostra coscienza. Portarla addosso fa emergere quello che impedisce la nostra crescita spirituale. Ci rende consapevoli dei nostri desideri, ideali e bisogni.
Questa gemma ricorda i colori della natura, il verde rilassante dei prati e dei boschi, ed ha il potere di connettere l’individuo con questa vibrazione svolgendo un’azione calmante e rasserenante.
Il suo colore la mette in relazione con il 4° chakra, quello del cuore. Pietra considerata sacra ad Afrodite, dea della bellezza, promuove il senso estetico e l’amore per il bello. In tutte le culture ha simboleggiato la figura femminile, rappresentando la seduzione, la sensualità e l’amore per le arti.
Assorbe lo stress e la tensione
La sua azione riduce la timidezza e aiuta il rapporto con gli altri, rendendoci più disponibili a capire le loro emozioni e i loro sentimenti.
Secondo la tradizione, a livello fisico agirebbe sul sistema circolatorio e rinforzerebbe il cuore. Ponendone una sotto il cuscino, induce il sonno e favorisce i sogni.
Contrariamente alle altre pietre, la Malachite assorbe energia, invece di emetterla, per questo motivo, la tradizione la considera ottima per eliminare lo stress e la tensione. Gli esperti di cristalli raccomandano, affinché ci sia la possibilità di un’azione antinfiammatoria e antispastica, di porla direttamente sulle zone dolenti.
Risulterebbe ottima per riassorbire i gonfiori alle articolazioni ed i lividi, i dolori mestruali e le infezioni, soprattutto quelle dei denti.
Potrebbe contribuire a risolvere i problemi sessuali, legati a blocchi emotivi.
Poiché questa gemma, è anche in sintonia con il 3° chakra, aiuterebbe tutti gli organi della digestione e disintossicherebbe il fegato. Usata durante la meditazione su questo centro energetico, fa affiorare emozioni statiche e represse, permettendo all’energia di circolare liberamente tra i chakra.
Si può indossare come ciondolo, braccialetto o portarla semplicemente in tasca.
Essendo una pietra che assorbe è bene purificarla accuratamente dopo l’uso, ponendola su una drusa di Cristallo di Rocca per almeno tre ore, oppure lavandola abbondantemente sotto l’acqua corrente. Non usate il metodo del sale, potrebbe rovinarla. Si ricarica alla luce del sole.
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