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martedì 21 dicembre 2010

il dramma cosmico del Sole

Solstizio d'estate


Solstizio d'inverno

il dramma cosmico della morte e della rinascita del Sole


.Relativamente ai solstizi, essi rappresentano il dramma cosmico della morte e della rinascita del Sole che segna nel corso dell'anno l'avvicendarsi delle stagioni e del ciclo della vegetazione. Lo stesso avvicendarsi di vita e morte, di luce e tenebre, si svolge nel ciclo giornaliero. Osservando che ad ogni morte del Sole, della luce e della vegetazione segue la rinascita, l'uomo deduce che gli tocca la stessa sorte per il valore universale delle leggi cosmiche. In tal senso i Solstizi acquistano anche per l'uomo significati in riferimento al destino della anima oltre che al naturale perpetuarsi della vita sulla Terra.






La Luna scompare dal cielo
è il giorno più buio da 400 anni
Un evento che si verifica solo una o due volte in un millennio: l'eclissi coincide col solstizio d'inverno Al di là dell'Atlantico il fenomeno inizierà a mezzanotte. In Italia il culmine poco dopo l'alba

Oggi sarà il giorno più buio da quattrocento anni. Accade per una particolare "coincidenza astrale", di quelle che si verificano una o due volte al millennio, e di cui se ne perde la memoria finché non ricapita di nuovo: un'eclisse di Luna in coincidenza con il solstizio d'inverno. "Un fenomeno davvero eccezionale, che dall'anno 1 dopo Cristo ad oggi è capitato una volta sola, il 21 dicembre 1638", spiega Geoff Chester dell'Osservatorio Navale degli Stati Uniti. "Per fortuna - sorride l'astronomo - non dovremo aspettare altrettanto per osservarne un altro identico, perché ricapiterà il 21 dicembre del 2094".

Una notte lunga e buia dunque, ancor più buia per la "scomparsa della Luna": il fenomeno inizierà a mezzanotte nel continente americano, intorno all'una e trenta a New York, e raggiungerà l'Europa, e l'Italia, intorno alle sette di stamani. Il solstizio invernale, che dà inizio all'inverno, coincide nel nostro emisfero con il giorno più corto dell'anno, tant'è che il Sole oggi sorge alle 7.42 e tramonta alle 16.44. Quindi poche ore di luce e molte di buio. E proprio oggi la Luna è piena, ma al contempo è esattamente allineata tra il Sole e la Terra così che cade rigorosamente nell'ombra del nostro pianeta: è l'eclisse totale di Luna.

Il fenomeno è interamente visibile nel Nord e nel Centro America dove lo spettacolo si protrae durante la notte per circa 3 ore e mezzo, con la Luna totalmente eclissata
per un'ora circa. In Italia, invece, il fenomeno non può essere osservato nella sua interezza, ma abbiamo modo comunque di vedere qualcosa di speciale, nel momento in cui la Luna si trova molto bassa all'orizzonte, verso occidente. Lo spettacolo, infatti, sta nel fatto che la Luna entra alle 6.29 nella penombra della Terra (la penombra è un'ombra più debole di quella che determina l'eclisse vera e propria) e tramonta nel momento stesso in cui accede nell'ombra del nostro pianeta, attorno alle 7. 32, quando mancherà una decina di minuti al levare del Sole. Quest'ultima situazione, determinata anche dal fatto che la Luna si trova ormai prossima all'orizzonte, fa sì che il nostro satellite divenga via via sempre più rosso. La massima intensità sarà attorno alle 9.30.

Chi ne ha la possibilità, potrà vedere il nostro satellite tramontare con un colore e una luminosità davvero strani. Di un rosso vivo. In Italia ne coglieremo solo una parte, ma l'evento sarà ben visibile in Paesi come la Spagna e il Portogallo, dove la Luna cala più tardi, e ovviamente negli Stati Uniti, in Canada e in America latina dove nel momento dell'eclisse è notte.

Si parla di Luna rossa perché anche durante il massimo dell'eclisse la Luna non è mai del tutto nera come ci si potrebbe aspettare, visto che si trova nell'ombra della Terra, ma appare rossastra, un fenomeno che in passato fece sorgere varie leggende tra cui quelle che portava alcune popolazioni a credere che il satellite si coprisse di sangue. La spiegazione reale sta nel fatto che l'atmosfera terrestre, che si trova ai bordi del nostro pianeta, devia i raggi solari per effetto della rifrazione e una parte di essi finiscono sulla Luna. Poiché quelli rossi vengono assorbiti meno dall'atmosfera della Terra rispetto agli altri, arrivano più abbondanti sulla superficie della Luna, la quale assume tale colorazione decisamente suggestiva.

(21 dicembre 2010)
di LUIGI BIGNAMI

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