Venere: il passaggio
tra la Terra e il Sole
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http://www.segnidalcielo.it/2012/05/transito-di-venere-6612-diretta-web-dallo...
Tra il 5 e il 6 giugno un eccezionale evento astronomico farà stare con il naso all'insù astronomi e astrofili di quasi tutto il mondo. Si tratta di una particolare eclissi in cui il pianeta Venere sarà perfettamente allineato tra la Terra e il Sole, come nelle immagini del video, risalenti al 2004.
La prossima volta sarà solo fra 105 anni. «La si potrà vedere anche a occhio nudo - spiega Geoff Chester, astronomo dell'Osservatorio navale americano - naturalmente occorrerà dotarsi di speciali protezioni per gli occhi. Si vedrà un puntino nero che lentamente attraverserà l'intero disco solare. Il fenomeno durerà all'incirca 6 ore e mezza».
L'eclisse sarà visibile perfettamente alle isole Hawaii e in Alaska e poi in tutta Europa ad eccezione delle penisola Iberica. «Il modo più semplice di osservare l'eclisse di Venere - conclude Chester - è prendere un binocolo, oscurare una delle lenti, e proiettare l'immagine del sole attraverso l'altra ottica su un foglio di carta a circa venti centimetri di distanza».
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Transito di Venere
Venere potrebbe essere la causa dei terremoti di questi giorni.
Il 5 giugno 2012 ci sarà un evento astronomico davvero particolare: il transito di Venere davanti al Sole, un avvenimento estremamente raro. Precedenti si sono avuti nel 1639, 1761, 1769, 1874, 1882 e nel recente 2004. La volta successiva sarà nel lontano 2117, tra più di un secolo.
L'eclisse di sole parziale si manifesterà attraverso il passaggio di una macchiolina nera davanti al disco solare per una durata di circa 6 ore. Si potrà osservare a occhio nudo anche se è fortemente consigliabile impiegare mezzi di protezione per gli occhi durante l'osservazione del fenomeno il quale sarà visibile in tutto l'emisfero terrestre illuminato dal Sole.
Nessun pianeta del sistema solare si avvicina alla Terra quanto Venere a soli 38 milioni di km e dal punto di vista geometrico il transito di Venere nel Sole è uno dei momenti di maggior vicinanza. Dato che il pianeta ha dimensioni reali appena inferiori a quelle terrestri (e apparenti forse superiori) è bene valutarne l'impatto della sua attrazione sul sistema delle zolle tettoniche terrestri. Come ho postulato nella mia teoria "bendandiana" sull'origine cosmica dei terremoti, il maggior effetto non potrebbe sussistere il 5-6 giugno, al momento del suo massimo avvicinamento, ma nei giorni precedenti e successivi col rapido cambiamento del suo influsso (che varia col quadrato della distanza). Il 3 giugno ci sarà inoltre un perigeo lunare molto ravvicinato. Pertanto, ribadendo la mia ipotesi, terremoti di estrema intensità 7 grado Richter potrebbero avvenire nel periodo compreso tra la fine di maggio e la prima decade di giugno a causa della somma algebrica dell'azione della Luna e di Venere. Con un massimo della perturbazione nel periodo 3-6 giugno.
Venere e i suoi cicli
http://cipiri13.blogspot.it/2012/06/venere-e-i-suoi-cicli.html
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