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martedì 18 ottobre 2016

Astrologia


Astrologia: ecco come gli astri influenzano le nostre vite
Oroscopi e Astrologia, cosa sono, quali le differenze e come interpretarli?
Prima di approfondire le origini dell’Astrologia è bene distinguerla dagli oroscopi che siamo abituati a leggere su giornali e riviste, i quali rappresentano un’infinitesima parte di questa complessa e variegata disciplina. Difatti è facile comprendere come sia assolutamente impossibile che una data previsione riguardi tutti gli appartenenti a un certo segno solare, diverso il discorso per quanto riguarda le interpretazioni astrologiche personalizzate, che non si limitano all’analisi del segno ma includono tutta una serie di informazioni aggiuntive riguardanti i singoli soggetti, analizzati nella loro unicità e complessità.

Senza contare che le caratteristiche dei segni-solari, ovvero i nostri segni zodiacali, possono
manifestarsi tardivamente nel corso della vita; ciò accade perché il segno solare rappresenta la nostra
vera essenza, solitamente nascosta dalle maschere che indossiamo. Difatti capita spesso di ravvisare
maggiori corrispondenze con l’ascendente (il segno che sorge sull’orizzonte est locale al momento della nascita), l’immagine che diamo di noi al mondo esterno. Chi si identifica eccessivamente con questa maschera e fatica a rendere attivo il proprio segno di appartenenza, potrebbe riconoscersi poco in quest’ultimo. E’ il caso, per esempio, di una persona Gemelli ascendente Cancro che si riconosce nel Cancro e poco nel Gemelli. Premessa indispensabile per capire che solo attraverso un’analisi
approfondita del Tema Natale (grafico che riporta la situazione celeste al momento della nascita)
possiamo ricavare informazioni esaustive sulla nostra personalità, tutto il resto è di per sè incompleto.

Le origini dell’Astrologia
L’Astrologia affonda le radici in un passato lontano (oltre 3000 anni fa) quando le prime civiltà antiche iniziarono a guardare il cielo e a interrogarsi su cosa fossero le stelle e i corpi celesti, convinti che custodissero messaggi importanti per tutti noi. Così accadde in Babilonia, in Grecia, in Cina, in Egitto, in India e nella Roma antica. I pianeti, allora considerati divinità, vennero identificati con i nomi tutt’oggi utilizzati: Venere, Saturno, Giove, Marte, Mercurio, Urano, Nettuno e Plutone.
A quel tempo astrologia e astronomia erano un tutt’uno, si può dire infatti che l’astrologia sia madre
dell’astronomia, la quale ha in seguito rigettato il substrato magico/esoterico della prima. Ciò accadde quando il sistema geocentrico (Terra al centro dell’Universo), accreditato fino ad allora, venne
rimpiazzato dal sistema eliocentrico copernicano (Sole al centro del Sistema Solare e Terra che gli ruota intorno). L’Astrologia, difatti, continuò a basarsi sul geocentrismo nella formulazione delle sue previsioni (dato che il suo interesse è l’uomo) pur non rigettando, a livello scientifico, la scoperta di Copernico.A dispetto del passare del tempo e di questa separazione dall’Astronomia, essa ha continuato ad affascinare moltissimi ricercatori e continua ad essere, oggigiorno, non solo un piacevole passatempo ma materia di studio complessa e assai variegata.

Cos’è l’Astrologia
L’Astrologia è una disciplina che crede nell’influenza degli astri, corpi celesti, sulle nostre vite, collettive e individuali. Il termine deriva dal greco antico, (astrologhía = ἀστῆρ/ἀστέρος, astêr/asteros, stella + λόγος, lógos, discorso “fonte: wikipedia”), che significa letteralmente “discorso sulle stelle”. Se l’astronomia è interessata ai fenomeni relativi ai corpi celesti, l’astrologia punta l’attenzione sugli effetti che questi stessi corpi esercitano sugli esseri umani, a seconda della loro posizione al momento della nascita.
E’ l’Astrologia il primo sistema di conoscenza ordinato che si interessa del Mondo Interiore, fondato
sull’idea che Macrocosmo e Microcosmo, Infinitamente grande e Infinitamente piccolo, Alto e Basso, siano assolutamente analoghi. Ed ecco che si comprende, secondo questa logica, per quale ragione lo
studio della volta celeste sia così importante ai fini della conoscenza spirituale.
L’uomo, per l’astrologia, è intimamente connesso con l’universo e con i suoi moti, tutt’altro che un’entità separata ma una parte del Tutto. In quest’ottica tutti noi siamo influenzati dalla posizione del nostro sistema solare al momento della nascita, oltre che ovviamente da fattori culturali ed ereditari, che i bravi astrologi tengono comunque in considerazione. A seconda di come i pianeti si dispongono nello zodiaco e a seconda di come interagiscono fra loro al momento della nascita, la persona risulterà quindi maggiormente influenzata da alcuni piuttosto che da altri.
Nello specifico, la posizione dei pianeti indica come i loro influssi si manifestano nelle diverse sfere
della nostra vita (le cosiddette Case astrologiche), mentre gli aspetti che si formano fra di essi
definiscono le modalità di espressione di tali rapporti. Attraverso l’analisi dei diversi pianeti, delle loro qualità e delle case in cui si trovano, l’Astrologia riesce a tracciare una mappa della personalità, ovvero individua i tratti caratteristici individuali, le qualità e i difetti, i punti di forza e debolezza e via dicendo. Infallibile no ma decisamente interessante: per crederci un po’ di più basterebbe farsi redigere il tema natale da un astrologo accreditato!

I pianeti
Per comprendere a grandi linee come funziona l’Astrologia è importante partire dai Pianeti e dalla loro simbologia:Il Sole non è tutto (come gli oroscopi vorrebbero far credere) ma rappresenta la nostra essenza, il nostro essere interiore, ovvero ciò che siamo intimamente.
La Luna, che come sappiamo è legata al femminile, identifica le emozioni, i sentimenti, la ricettività di ciascuno di noi ed è utile studiarne la posizione per comprendere il rapporto che abbiamo avuto nella prima infanzia con nostra madre.
Mercurio, dio dell’eloquenza e del commercio, è il pianeta della comunicazione, della parola scritta e
parlata.Venere, la dea dell’amore, ci parla della nostra capacità di provare piacere, della nostra socievolezza e del rapporto con la sessualità e la bellezza.
Marte, dio della guerra, non poteva che simboleggiare il coraggio, l’impulsività, la nostra energia
nell’affrontare le sfide della vita.
Giove, re di tutti gli Dei, simboleggia l’ottimismo, la capacità di sperare, ma anche il senso di giustizia, l’aspirazione alla crescita personale.
Saturno, divinità romana dell’agricoltura, rappresenta astrologicamente il tallone d’achille della nostra esistenza, la sua posizione è importante per capire in quali ambiti esistenziali incontriamo maggiori resistenze e limiti.
Urano, personificazione del cielo, è la novità, le ispirazioni fulminee, l’intuizione.
Nettuno, Dio del Mare, è il pianeta più trascendente, legato alle esperienze mistiche, extrasensoriali.
Plutone, signore dell’Ade, fornisce indicazioni sul modo di affrontare, e al tempo stesso subire, il potere. Ma anche il modo in cui ci poniamo nei confronti delle metamorfosi esistenziali, ovvero delle trasformazioni che dobbiamo affrontare nel corso della vita.

I segni zodiacali
I segni zodiacali sono la rappresentazione simbolica dei cicli naturali, del tempo solare, delle stagioni: ad ogni mese corrisponde un determinato segno per un totale di 12 segni complessivi. Essi si distinguono in base ai 4 elementi di appartenenza, Fuoco, Aria, Acqua e Terra (ricordiamo che secondo la tradizione questi sono i 4 elementi base dell’universo), e in base a 3 qualità principali (che sono i modi in cui ricorrono questi 4 elementi), ovvero cardinale, fisso e mobile. I 4 segni zodiacali cardinali corrispondono all’inizio delle 4 stagioni (quindi sono simbolicamente degli iniziatori): Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno. La fase centrale, il massimo splendore, delle 4 stagioni è invece identificato dai 4 segni fissi, che sono Toro, Leone, Scorpione e Acquario. La fine delle stagioni è identificata dai 4 segni mobili: Gemelli, Vergine, Sagittario e Pesci.
Ma andiamo ad esplorarli singolarmente individuandone i principali significati simbolici, tenendo
presente che essi rappresentano solo delle indicazioni di massima, ricordando che il segno zodiacale
identifica solo una parte della personalità, ovviamente molto più complessa.
Ariete, il primo segno dello zodiaco. Si tratta di un segno di Fuoco governato da Marte che simboleggia la forza, il coraggio, il farsi avanti, l’energia che si consuma in fretta.
Il Toro, segno di Terra governato da Venere, è la ricerca del piacere, non solo sessuale ma anche
materiale. Il Toro è godereccio, ama il buon cibo come il buon sesso.
Il Gemelli, segno d’aria governato da Mercurio, guarda oltre la materia interessandosi piuttosto alla
mente, ama comunicare, è curioso, è un tipo mentale.
Il Cancro, segno d’acqua governato dalla Luna, è introverso, legato alla famiglia, emotivo.
Il Leone, segno di fuoco governato dal Sole, vuole splendere, è generoso ma in cambio vuole essere al centro dell’attenzione.
La Vergine, segno d’aria governato da Mercurio, seleziona, è ordinata e precisa, critica e puntigliosa.
La Bilancia, segno d’aria governato da Venere, ricerca l’equilibrio, l’armonia, la bellezza.
Lo Scorpione, segno d’acqua governato da Plutone, è penetrante, scava in profondità, ama le situazioni estreme, è affascinato dalla morte.
Il Sagittario, segno d’aria governato da Giove, è ottimista, spensierato, allegro, ama viaggiare, è un vero spirito libero.
Il Capricorno, segno di fuoco governato da Saturno, è ambizioso e orgoglioso, si pone obiettivi concreti e si impegna per raggiungerli.
L’Acquario, segno di aria governato da Urano, è progressista, umanitario nel senso ampio del termine sebbene piuttosto freddo verso i singoli individui.
Il Pesci, segno di acqua governato da Nettuno, è sensibile, altruista, compassionevole..

Le Case Astrologiche
Quest’ultimo paragrafo è dedicato alle Case Astrologiche, ovvero i 12 settori in cui è suddiviso lo
Zodiaco, cui corrispondono diversi settori esistenziali. I segni e i pianeti che popolano le case ci parlano del nostro modo di vivere quei determinati settori, per esempio la carriera piuttosto che la famiglia d’origine e via dicendo.  Quindi se nella mia settima casa, che rappresenta il matrimonio/convivenza e più in generale i contratti che implicano responsabilità, trovo per esempio il pianeta Saturno, che come abbiamo visto identifica gli ambiti esistenziali dove incontro maggiori resistenze, ecco che allora Saturno in settima casa mi parla di difficoltà nell’ambito delle unioni ufficiali piuttosto che nel settore collaborativo, nel fare società e contratti di questo genere. Secondo la stessa logica possiamo interpretare i segni nelle case: prendiamo per esempio un Cancro in IV casa, abbiamo da un lato questo segno d’acqua emotivo, attaccato alla famiglia e e alle origini, dall’altro una quarta casa che parla proprio della nostra famiglia di origine. Il Cancro in questa posizione non fa che ribadire un attaccamento profondo alla famiglia. Se poi questo legame sia vissuto in modo morboso o meno dipenderà dalla posizione dei pianeti e da altri fattori che non vale la pena trattare in questo spazio, vista la complessità. Ma ora scopriamo il significato di ciascuna casa astrologica.
La prima casa astrologica, cui corrisponde l’ascendente, parla della nostra indole, del nostro
temperamento, di come ci mostriamo al mondo.
La seconda casa parla dei nostri valori, fra i quali detiene un posto di primaria importanza (perlomeno al giorno d’oggi) il denaro. Ed ecco perché è associata anche al nostro rapporto con esso.
La terza casa riguarda la socievolezza, il nostro modo di comunicare e in particolare i rapporti con la
parentela orizzontale, ovvero fratelli, sorelle, cognati, ma anche vicinato.
La quarta si riferisce alla famiglia d’origine e al nostro modo di rapportarci con essa.
La quinta casa indica il potenziale creativo, espressione dai molteplici significati a seconda di quale sia la nostra creatività. Per esempio, anche la nascita di un figlio è qualcosa di creativo. Sempre la casa V è associata all’amore e alla sessualità, ovvero al modo in cui viviamo questi settori.
La sesta casa ci parla del nostro rapporto con il lavoro quotidiano, ovvero con la vita di tutti i giorni fatta di piccole incombenze. Ma anche della nostra salute.
La settima casa riguarda le unioni ufficiali, ad esempio il matrimonio, oppure i contratti a lungo termine, la capacità di associarci agli altri,
quanto siamo disposti a relazionarci in modo equilibrato con la collettività.
Se i primi 6 settori riguardano la nostra individualità, ovvero il modo in cui facciamo esperienza di noi stessi, dalla settima casa in poi, anche detta discendente perché opposta all’ascendente, il focus è sul modo in cui ci rapportiamo agli altri.
Ed ecco che i contratti stipulati in settima casa acquisiscono valore in ottava casa, laddove lo scambio si tramuta in qualcosa, per esempio in denaro piuttosto che in una promessa.
In nona casa facciamo esperienza con il diverso, difatti è associata ai viaggi, al contatto con terre
lontane e modi di pensare agli antipodi.
La decima Casa, o Medio Cielo, è associata alla carriera, o meglio alla professione che fa realmente
per noi, così come al modo in cui affrontiamo la sfida dell’autonomia.
In undicesima casa l’intento è appagare la comunità offrendole il nostro contributo, e quindi il bisogno di condividere ideali, unirsi a gruppi che includano persone simili a noi.
In dodicesima casa sperimentiamo la fatalità degli eventi, ovvero ciò che sfugge al nostro controllo e
che per questo può potenzialmente risultare letale, a meno che non ci arrendiamo al destino.

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Per un analisi congrua e coerente occorre necessariamente conoscere la propria Carta Astrale Natale che è la Fotografia Celeste di ogni elemento astrale presente sulla Mappa Astrale al momento della propria nascita.
PER CHI FOSSE INTERESSATO
ECCO DOVE SI PUO'
AVERE LA CARTA ASTRALE



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